Piccolo Birrificio di Apricale, arrivano le imitazioni

18 dicembre 2007 | 17:53
Share0
Piccolo Birrificio di Apricale, arrivano le imitazioni

Grande successo per il Piccolo Birrificio di Apricale all’edizione 2007 del concorso Birra dell’Anno, promosso dall’associazione Unionbirrai. Da provare la Seson, la Chiostro e la Nua.

Grande successo per il Piccolo Birrificio di Apricale all'edizione 2007 del concorso Birra dell'Anno, promosso dall'associazione Unionbirrai. Dopo il primo posto dello scorso anno ottenuto con la "Seson", birra rifermentata con scorze di chinotto di savona, quest'anno la casa produttrice di birra artigianale si è qualificata al secondo posto della speciale classifica riservata alle birre aromatizzate, con la "Chiostro", birra rifermentata in bottiglia con artemisia absinthium – assenzio. Oltre che sul territorio nazionale, le due birre sono vendute in Russia, Canada e Stati Uniti.

Al momento l'azienda di Apricale, produce circa 2 mila ettolitri di birra all'anno. A mandare avanti l'attività del Piccolo Birrificio ci sono Lorenzo Bottoni e Roberto Iacono. L'idea che sta dietro al progetto è quella di rendere originale le varie qualità di birra che escono dallo stabilimento artigianale, con l'intento di creare un prodotto perfettamente calato nel contesto locale (l'acqua utilizzata è quella di Monte Bignone, così come le spezie e gli aromi impiegati sono quelli diffusi sul nostro territorio).

Immancabilmente sono comparse le prime imitazioni. «Dopo tre anni di produzione di birra ad Apricale – racconta Lorenzo Bottoni – abbiamo cominciato ad avere un discreto successo anche commerciale e la concorrenza si è fatta subito sotto. Proprio in questi giorni ho registrato la nascita di una nuova birra di Apricale. Evidentemente chi ha dato vita a questa iniziativa ha fiutato l'affare, e fin qui nulla da eccepire, salvo che questa birra pur presentata come "Birra di Apricale" viene invece prodotta a Bresso. Evidentemente il nome di Apricale comincia ad essere importante tra gli appassionati di birra».

Accanto all'utilizzo di tecniche propriamente birrofile come la luppolatura a secco e il condizionamento in fusti o in botti, sono stati intrapresi percorsi di ricerca che ci hanno portato i due birrai ad applicare tecniche di cantina proprie del mondo del vino: alcune delle loro birre, infatti, riposano e si affinano in fusti di rovere, abbiamo birre millesimate e miscele di annate differenti.". Oltre alla "Seson" e alla "Chiostro" sono da provare la "Nua" (nuda in dialetto), che è una birra "ale" in stile inglese, e la "Ego", rifermentata in bottiglia con un metodo tipo champenoise.
Per informazioni: www.piccolobirrificio.com