Nuovo Organo in Seminario |
Bordighera - Val Verbone
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Mons. Vittorio Lupi: “Abbiamo uno strumento utilissimo per l’educazione dei seminaristi”

13 dicembre 2007 | 15:32
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Mons. Vittorio Lupi: “Abbiamo uno strumento utilissimo per l’educazione dei seminaristi”

“Speriamo che animi adeguatamente le liturgie che si svolgono nella Cappella del Seminario, sia utilizzato da tanti alunni che, a loro volta, sostengano e animino la preghiera di tante comunità” sottolinea Mons. Lupi

Non si può descrivere la gioia che provo nel presentare l'organo, ormai terminato, del Seminario Vescovile di Bordighera. Il luogo dell'educazione dei seminaristi al loro futuro ministero e quindi anche dell'educazione al senso musicale e alla musica sacra, era sprovvisto del loro organo. E' giusto restaurare uno strumento se poi non c'è un organista che possa suonarlo? Per iniziativa di Don Remo Ricci, salesiano, del Maestro Silvano Rodi e del Maestro Paolo Gobetti si pensò ad una scuola per organisti parrocchiali che potessero animare le liturgie suonando i meravigliosi organi che erano stati restaurati affinchè alimentassero soprattutto nei giovani, un'autentica sensibilità alla musica sacra. Nacque così l'Istituto Diocesano di musica sacra Giuseppe Gogioso. L'ospedale di Sanremo-Bussana "Villa Spinola" chiuse la degenza per far posti all'Usl e offrì alla Diocesi l'organo della Cappella che ormai non veniva piu' usata come tale. Fu il primo passo che portò a dotare la nostra Cappella di uno strumento adeguato. Nel frattempo trattative decennali con l'ospedale di Bordighera per l'acquisto di quanto rimaneva dell'antico organo della Cappella dei "Freres des ecoles chretiennes" che avevano lasciato l'Istituto Saint Charles, arrivarono a conclusione. Si avevano così a disposizione i resti, anche molto malconci, di un secondo strumento che poteva, adeguatamente restaurato, ritornare agli antichi splendori. La decisione di ricavare un unico strumento diviso in due corpi con la possibilità di suonare l'uno o l'altro, o tutti e due assieme, fu la soluzione vincente e l'occasione dell'acquisto della consolle dell'organo appartenuto al Maestro Germani (Maestro Organista della Basilica di San Pietro a Roma) fu il coronamento di questo progetto.
Il lungo ed estroso lavoro dell'organaro Alessandro Giacobazzi, coadiuvato da Andrea Verrando, ci ha portato a dotare gli strumenti di nuovi registri che assicurano equilibrio e omogeneità. Non resta che auspicare che possa essere raggiunto lo scopo per cui l'organo è stato voluto: che animi adeguatamente le liturgie che si svolgono nella Cappella del Seminario, sia utilizzato da tanti alunni che, a loro volta, sostengano e animino la preghiera di tante comunità e che, tramite l'attività concertistica, invogli nuove leve ad intraprendere lo studio dell'organo "re degli strumenti".