La posizione del P. R. C. sulla delibera di indirizzi per il porto di Oneglia
“Il voto del Gruppo del P. R. C. è stato di netta contrarietà perché la delibera precostituisce la trasformazione in senso turistico anche del bacino portuale onegliese”
Il Capogruppo del P.R.C al Comune di Imperia, sulla delibera di indirizzi per il porto di Oneglia votata nel Consiglio Comunale del 14 Dicembre precisa quanto segue:
"Il voto del Gruppo del P. R. C. è stato di netta contrarietà perché la delibera precostituisce la trasformazione in senso turistico anche del bacino portuale onegliese.
L'intera portualità cittadina, pertanto, viene assoggettata a questo modello, voluto principalmente dai 'poteri forti' che puntano sulla rendita immobiliare e sull'effetto vetrina. La volontà è quella di togliere da Calata Cuneo e dalla banchina Aicardi le attività inerenti ai traffici mercantili, cosa che nel giro di qualche anno determinerà l'impossibilità per gli operatori del porto di mantenere e provare a sviluppare le loro attività, vista l'esiguità e l'inidoneità dello spazio in cui vogliono relegarle.
Avanza il processo di privatizzazione, poiché nei fatti il ruolo pubblico viene sempre più a ridursi, con lo scioglimento della Gestioni Portuali srl, società che vedeva il Comune socio di maggioranza, la composizione societaria della Porto di Oneglia spa, la ventililata disponibilità a cedere le quote comunali nella Porto di Imperia spa.
Ho evidenziato, ancora una volta, gli enormi rischi connessi ad una completa 'turisticizzazione' del fronte/ mare e ho sostenuto, per contro, la necessità di favorire con l'azione amministrativa, nel territorio, una economia mista capace di valorizzare tutte le risorse di cui la collettività dispone e di assicurare uno sviluppo equilibrato e sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale, che porti lavoro vivo e buona occupazione.
Ho infine proposto di cogliere l'occasione della preannunciata variante urbanistica sul porto turistico in via di realizzazione, per ottenere di inserire nell'ambito del nuovo, grande bacino uno spazio funzionale per attività di chartering e crocieristica, settori in grande espansione, evitando di espropriare Calata Cuneo e lo storico porto di Oneglia, dove sarebbe del tutto ragionevole che convivessero commerciale e peschereccio, con la pretesa occupazione dei mega yachts.
Cosa che, comunque, una saggia e lungimirante amministrazione comunale avrebbe dovuto prevedere e fare da tempo."