La perizia psichiatrica su Luca Delfino sara’ depositata a meta’ del mese. Chiesta proroga tecnica

4 dicembre 2007 | 12:04
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La perizia psichiatrica su Luca Delfino sara’ depositata a meta’ del mese. Chiesta proroga tecnica

I consulenti hanno chiesto ancora qualche giorno per confezionare la perizia che stabilira’ se Delfino era capace di intendere o volere al momento di accoltellare e uccidere l’ex fidanzata.

E' stata chiesta una proroga tecnica di alcuni giorni per il deposito, presso il tribunale di Sanremo, della perizia psichiatrica che mira a stabilire il grado di capacita' di intendere e volere di Luca Delfino, 30 anni, di Serra Ricco' (Genova), il giovane che il 10 agosto scorso, in via Volta, a Sanremo, ha ucciso con una quarantina di coltellate l'ex fidanzata Maria Antonietta Multari.

Il termine ultimo per il deposito degli atti era previsto per stamattina. La perizia dovrebbe cosi' essere depositata tra la meta' e la fine del mese. Tre i periti chiamati a stabilire la capacita' di intendere e volere dell'imputato, accusato di omicidio volontario: per il pm Vittore Ferraro, titolare delle indagini, il prof. Franco Freilone dell'Università di Torino. Per la difesa dell'imputato, sostenuta dall'avv. Riccardo Lamonaca, di Genova, c'e' lo psicopatologo genovese Marco Lagazzi, mentre l'avvocato Marco Bosio, legale della famiglia Multari, ha dato incarico al prof. Stefano Ferracuti, psicologo clinico del Dipartimento di Scienze psichiatriche e medicina psicologica dell'Università La Sapienza di Roma.

Ai periti è stato anche chiesto di valutare la pericolosità sociale di Delfino. Si apre, invece, domattina, presso il Giudice di Pace di Ventimigia, il processo per minacce che vede come imputato sempre Luca Delfino e come parte civile la mamma di Maria Antonietta, Rosa Multari. Il 17 dicembre, questa volta presso il giudice monocratico di Sanremo, Delfino dovra' nuovamente comparire a giudizio per le molestie all'ex fidanzata Maria Antonietta.