Omelia del Cardinale

Il neo porporato, Angelo Bagnasco, nella cattedrale di San Lorenzo ha salutato la città di Genova

3 dicembre 2007 | 09:00
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Il neo porporato, Angelo Bagnasco, nella cattedrale di San Lorenzo ha salutato la città di Genova

Alla cerimonia erano presenti il vescovo di Ventimiglia-Sanremo, Alberto Maria Careggio, il vescovo eletto di Savona-Noli, Vittorio Lupi ed il vescovo emerito di Ventimiglia-Sanremo, Giacomo Barabino

"Genova ritorna ad avere il suo cardinale". Lo ha ricordato il neo porporato, Angelo Bagnasco, nell'omelia che ha pronunciato in una affollata cattedrale di San Lorenzo durante la cerimonia ufficiale di saluto alla città. "La divina provvidenza – ha detto Bagnasco – mi ha affidato la cura di questa importante e cara diocesi poi il servizio ai miei cari confratelli vescovi come presidente della Conferenza Episcopale e ora mi voluto annoverare nel collegio dei cardinali. La Porpora cardinalizia non riguarda solo la persona del vescovo ma anche la sua chiesa, la chiesa di Genova e  le diocesi della Liguria". Alla cerimonia erano presenti il vescovo ausiliare e vicario generale mons. Luigi Palletti, il vescovo di Ventimiglia- Sanremo, Alberto Maria Careggio, il vescovo eletto di Savona-Noli, mons. Vittorio Lupi ed il vescovo emerito di Ventimiglia-Sanremo, Giacomo Barabino.
Durante la Santa Messa celebarata al mattino al Santuario, il neo porporato ha indossato la mitria ed il pastorale appartenuti al Beato Tommaso Reggio, suo predecessore sulla cattedra di San Siro, che furono utilizzati dallo stesso Beato Reggio nel 1894 in occasione dell'incoronazione dell'attuale statua della Madonna che troneggia sull'altare maggiore del Santuario.