Il killer Delfino in aula per le molestie all’ex fidanzata, il giudice respinge perizia psichiatrica

17 dicembre 2007 | 13:58
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Il killer Delfino in aula per le molestie all’ex fidanzata, il giudice respinge perizia psichiatrica
Il killer Delfino in aula per le molestie all’ex fidanzata, il giudice respinge perizia psichiatrica
Il killer Delfino in aula per le molestie all’ex fidanzata, il giudice respinge perizia psichiatrica
Il killer Delfino in aula per le molestie all’ex fidanzata, il giudice respinge perizia psichiatrica
Il killer Delfino in aula per le molestie all’ex fidanzata, il giudice respinge perizia psichiatrica
Il killer Delfino in aula per le molestie all’ex fidanzata, il giudice respinge perizia psichiatrica

Si è chiusa, intorno alle 13, dopo tre ore durante le quali sono stati ascoltati i primi testimoni, l’udienza al processo per molestie che vede sul banco degli imputati il killer Luca Delfino

Il giudice monocratico Anna Bonsignorio di Ventimiglia ha rigettato, stamani, in udienza, l'istanza dell'avvocato Riccardo Lamonaca – difensore del killer Luca Delfino, nel processo per le molestie all'ex fidanzata – di acquisire le risultanze della consulenza psichiatrica commissionata dal pubblico ministero Vittore Ferraro, nel procedimento per omicidio, che considera l'imputato seminfermo di mente. Il magistrato ha motivato questo suo rifiuto, spiegando che si tratta di atto relativo ad altro procedimento ed altro ufficio.

Lamonaca ha cosi' presentato istanza di perizia psichiatrica, per la quale il giudice si e' riservato di decidere. Al processo per le minacce all'ex fidanzata (che lo stesso Delfino ha ucciso, il 10 agosto scorso, a Sanremo), hanno deposto i testimoni del pm Barbara Bresci: i genitori di Maria Antonietta, il papa' Rocco Multari e la mamma Rosa Tripodi; i due carabinieri che acquisirono la denuncia-querela della vittima; il datore di lavoro, Gaspare Dato, titolare del 'Salon Service' di Vallecrosia e Rosita Grisoli, un'amica e collega di lavoro di Maria Antonietta, la quale ha vissuto da vicino i vari episodi di molestie, molti dei quali avvenivano sul posto di lavoro.

Sia durante la relazione, che dopo la rottura sentimentale, Delfino la controllava sempre. Spesso l'attendeva sotto il portone dell'abitazione dei genitori e le telefonava ripetutamente, a qualsiasi ora del giorno e della notte, sulla sua utenza cellulare e su quella del negozio di prodotti di bellezza per il quale lavorava.

Ma non e' tutto. Le inviava decine di messaggini e, con la rottura della relazione, continuava a insistere per tornare assieme. Il giudice ha aggiornato il processo al 10 marzo del 2008, momento in cui verra' ascoltato l'ultimo testimone, Simona, un'amica di Maria; dopodiche' iniziera' l'esame dell'imputato.

Ascolta gli audio dell'avvocato di parte civile, Marco Bosio; del legale della difesa, Riccardo Lamonaca e dell'amica e collega di lavoro, Rosita G.