Uccide a fucilate l'ex moglie |
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Il delitto di Calvo, domani l’udienza di convalida dell’arresto. Corsaro risponderà al magistrato

16 dicembre 2007 | 11:49
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Il delitto di Calvo, domani l’udienza di convalida dell’arresto. Corsaro risponderà al magistrato

Subito dopo il pubblico ministero Vittore Ferraro dovrebbe conferire l’incarico per l’autopsia sulla salma dell’ex moglie, Carmela Gagliardi, 49 anni, uccisa al culimine dell’ennesimo violento litigio sulla spartizione della casa.

Rispondera' alle domande del magistrato, diomani nell'ambito dell'interrogatorio di convalida dell'arresto, Nicolino Corsaro, il carpentiere di 46 anni, di Isolabona (Imperia), che venerdi' scorso, in frazione Calvo, a Ventimiglia, ha ucciso a fucilate l'ex moglie, Carmela Gagliardi, di 49 anni, per motivi economici legati alla spartizione dell'alloggio matrimoniale.

Lo ha annunciato, oggi, il suo difensore, l'avvocato Giorgio Valfre', ribadendo l'intenzione di chiedere al piu' presto una perizia psichiatrica nei confronti del proprio assistito, nelle forme dell'incidente probatorio, per stabilire la sua capacita' di intendere e volere al momento dell'assassinio. Corsaro, infatti, che nel 1997 subi' un grave incidente automobilistico, che lo fece entrare in coma, e' gia' stato dichiarato incapace infermo di mente a fronte della perizia richiesta a corredo della domanda di annullamento del matrimonio, la cui nullita' e' stata decretata il 14 novembre scorso.

Sempre domani il giudice il pubblico ministero Vittore Ferraro, titolare delle indagini, dovrebbe conferire l'incarico per l'autopsia sulla vittima.

La confessione, il movente

L'uomo, che rischia l'imputazione di omicidio volontario premeditato (visto che e' andato a casa a prendere il fucile, tra l'altro, non dichiarato) ha raccontato nei particolari il movente e la dinamica dell'omicidio. Ha detto di essere salito fino all'ultimo gradino che porta sull'uscio di casa dell'ex moglie, di aver bussato alla porta e di aver esploso in rapida successione i tre colpi, non appena la donna gli ha aperto.

Il movente e' economico e riguarda la spartizione della casa di Calvo, in cui abitava la donna. Abitazione che Nicolino aveva acquistato a fine anni Novanta con i soldi dell'assicurazione che lo aveva risarcito per un gravissimo incidente stradale avvenuto nel 1997. Ma ricapitoliamo. Nicolino e Carmelina convivono per 15 anni. Nel 1997, l'uomo rimane coinvolto in un drammatico incidente, per il quale riporta un brutto trauma cranico che lo manda in coma. Con i soldi del risarcimento, alcune centinaia di milioni di vecchie lire, i due comprano casa a Calvo, si sposano e qualche tempo dopo, lui dona la sua parte a lei.

Nel 2002 (secondo il racconto dell'ex marito), la moglie scappa in Spagna con un altro uomo e i due si separano. Il 14 novembre scorso, Nicolino ottiene l'annullamento del matrimonio, perche' dichiarato incapace di intendere e volere, a causa del forte trauma provocato dall'incidente, al momento di sposarsi. Dal 2002 in poi, Nicolino continua a chiedere indietro i soldi di quella parte di casa che gli aveva donato.

Per ottenerli le fa causa e la minaccia piu' volte, tanto che nel 2005 viene arrestato. Nel frattempo, pero' si rifa' una vita con un'altra donna che da' alla luce una bambina, oggi di 4 anni.