Retroscena in consiglio |
Politica
/
Sanremo e dintorni
/

Il consiglio comunale di Sanremo salvato in extremis dalla mancanza di numero legale

17 dicembre 2007 | 22:00
Share0
Il consiglio comunale di Sanremo salvato in extremis dalla mancanza di numero legale
Il consiglio comunale di Sanremo salvato in extremis dalla mancanza di numero legale
Il consiglio comunale di Sanremo salvato in extremis dalla mancanza di numero legale
Il consiglio comunale di Sanremo salvato in extremis dalla mancanza di numero legale
Il consiglio comunale di Sanremo salvato in extremis dalla mancanza di numero legale
Il consiglio comunale di Sanremo salvato in extremis dalla mancanza di numero legale

Recuperati nelle ultime ore, se non negli ultimi minuti, almeno due consiglieri comunali pronti a non presentarsi in aula ognuno con motivazioni diverse. Dopo un duro pressing in “zona Cesarini” il pericolo è rientrato.

Vi devo raccontare la politica vista anche dal dietro le quinte se non ricordo male, vero ? Bene allora vi dirò che il consiglio comunale di Sanremo, che aveva in discussione l'affidamento in gestione di alcuni impianti sportivi, poteva avere un esito ben diverso da quello che ha avuto. Fino a pochi minuti prima dell'inizio, infatti, era altamente probabile la mancanza di numero legale per la possibile assenza di almeno due consiglieri di maggioranza, un terzo infatti avrebbe potuto unirsi per spirito di "gruppo" con uno di questi.

Mi spiego meglio: c'era un consigliere di maggioranza che era molto nervoso, in seguito alle nomine fatte nei giorni scorsi alla casino spa e, pur non rivelando il nome, sottolineo che non sto parlando di Leo Pippione o di Massimo Saviozzi. Molto diversa invece la motivazione dell'altro consigliere che, immediatamente dopo essere stato nominato nel suo rulo, si era da subito impegnato in un tema specifico, dichiarando di spendere tutto se stesso per quella causa e confessando di essere pronto a fare lui questa volta il famoso 16esimo in consiglio, ovvero di essere l'ago della bilancia, se lo avesero fatto arrabbiare non prestando il giusto peso alla problematica in questione che, senza girarci tanto intorno, è quella della sicurezza.

Nel pomeriggio, o meglio nel tardo pomeriggio, deve esserci stato un fitto lavoro di sottobosco per far rientrare i malumori in modo che in consiglio comunale fossero tutti presenti. Posso anche tentare di azzardare i discorsi fatti del tipo "Hai ragione ma proprio questa sera si parla di affidamento di impianti sportivi, quindi per i nostri giovani, quindi per tutta la città, non è la sera giusta per attuare quest'assenza di protesta, vedrai che adesso qualcosa facciamo". Le cose dovrebbero essere andate all'incirca così…..

Ah dimenticavo, me ne dimentico sempre un pezzo, ad inizio seduta durante la trattazione di un ordine del giorno il consigliere della Lega Nord Marco Lupi ha chiesto al sindaco di richiamare all'ordine i suoi assessori che, nonostante siano anche pagati, non presenziano alle sedute del consiglio comunale. Osservazione giusta, anzi giustissima, l'arguto e simpatico Lupi deve però rivolgere queste critiche anche ai consiglieri comunali. Mentre lui pronunciava queste parole in aula si contavano infatti molte assenze. Credo che anche il ruolo di consigliere comunale, seppur non pagato, richieda un impegno e un dovere pari a quello degli assessori.

Sono pronto ad essere smentito……..