Il 6 dicembre il 3° appuntamento con il neo Direttore della Sinfonica di Sanremo, Enrico Dindo

3 dicembre 2007 | 16:01
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Il 6 dicembre il 3° appuntamento con il neo Direttore della Sinfonica di Sanremo, Enrico Dindo

Al Teatro Centrale il grande nome della musica italiana, propone questa volta un concerto in cui, accanto a Mozart e Schubert, si inserisce la prima sinfonia di Sergej Prokovief

NON SOLO CLASSICA
Sanremo, giovedì 6 dicembre, Teatro Centrale, ore 16:30
Direttore
ENRICO DINDO

Terzo appuntamento con il neo Direttore Stabile dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, Enrico Dindo. Il grande nome della musica italiana, ci propone questa volta un concerto in cui, accanto a Mozart e Schubert, si inserisce la prima sinfonia di Sergej Prokovief. Dindo continua nella, giusta, idea di proporre tendenzialmente le prime opere dei grandi classici, come a cominciare la sua serie di concerti a Sanremo e con la Sinfonica, mi si scusi il gioco di parole, dall’inizio. È anche un modo per entrare in maggior sintonia con l’orchestra e con il pubblico. Continua intanto, con questo concerto, lo sguardo particolare che Dindo ha voluto dedicare per questo primo anno ad un grande autore non ancora apprezzato a pieno, e cioè Franz Schubert, considerato il primo dei romantici. Di Schubert, dopo aver ascoltato negli altri concerti le prime due sinfonie, verrà proposta la terza, in re maggiore.

Ma andando con ordine, il programma sarà introdotto dalla frizzante Ouverture da “Le nozze di Figaro” k492, capolavoro che appartiene ad una delle tre opere “italiane” di Mozart, musicate su libretto di Lorenzo da Ponte. “Le nozze” fu dato in prima esecuzione al Burgtheater di Vienna nel 1786, dove ottenne un immediato successo.

A seguire ci sarà la Sinfonia n. 1 in Re Maggiore op. 25 del russo Sergej Prokofiev (1891 – 1953). L’opera viene anche conosciuta come “La Classica”, in quanto il compositore si ispira esplicitamente a Franz Joseph Haydn. Nell’Autobiografia Prokofiev scrisse: “Accarezzavo l’idea di scrivere una sinfonia nello stile di Haydn… Se Haydn vivesse ancora oggi, pensavo, manterrebbe invariata la sua scrittura ma introdurrebbe anche qualcosa di nuovo. Volevo comporre una sinfonia di questo genere, una sinfonia in stile classico. Le diedi infine il nome di Sinfonia classica: primo, perché così era più semplice; poi, perché volevo irritare i filistei; e ancora, nella segreta speranza di essere riuscito nelle mie intenzioni qualora la sinfonia si fosse realmente rivelata classica”. Quando scrisse la Sinfonia Classica, nel 1917, tre anni dopo aver concluso gli studi nel Conservatorio di San Pietroburgo, lo studio assiduo di Haydn e Beethoven influì notevolmente sul giovane compositore che, tuttavia, sovente si compiaceva di scandalizzare i “filistei” (i musicisti conservatori) con atteggiamenti dissacranti nei confronti della tradizione ottocentesca. Ovviamente i classici sono reinterpretati da Prokofiev. Egli inserì inoltre tra i moviemnti una Gavotta, danza normalmente presente nella suite barocca, al posto del tradizionale Minuetto. La prima esecuzione della Sinfonia “Classica” avvenne a Pietroburgo nel 1918, sotto la direzione del compositore stesso.

Alcuni ritengono che Schubert sia stato un romantico atipico, vissuto nella venerazione per Beethoven, ma lontano dall’atteggiamento titanico del maestro di Bonn, ripiegato piuttosto su un suo mondo interiore sospeso tra gioia e dolore, timidezza ed innocenza. Tra il 1813 e il 1817 Schubert scrisse una grande quantità di composizioni, la sua creatività raggiunse l’apice. Nel 1815 compose la seconda e la terza Sinfonia, quella in programma oggi. La caratteristica evidente di questa pagina è il senso di gioia serena che sgorga da ogni episodio ed anche una vivacità “all’italiana” nel movimento conclusivo, che ricorda la tarantella. Anche la terza Sinfonia, come le due precedenti e le due successive, fu probabilmente eseguita dall’orchestra degli allievi dello Stadtkonvit di Vienna, istituto frequentato da Schubert dal 1808 al 1813. È la sinfonia più breve di Schubert. Prima del 1881 non si hanno notizie di esecuzioni pubbliche integrali della terza Sinfonia da parte di orchestre di professionisti, tuttavia il Finale fu eseguito a Vienna nel 1865 insieme alla celebre Sinfonia n.8, l’“Incompiuta”.