Il 5 gennaio “I due gemelli veneziani” apre la stagione di prosa del Teatro dell’Opera

28 dicembre 2007 | 16:06
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Il 5 gennaio “I due gemelli veneziani” apre la stagione di prosa del Teatro dell’Opera

La commedia è un capolavoro della scrittura comica, giocata sul classico tema teatrale del “doppio”

Sabato 5 gennaio la commedia “I due gemelli veneziani” apre la stagione di prosa del Teatro dell’Opera del Casinò. Lo spettacolo, che rende omaggio al genio goldoniano nel trecentesimo anno dalla nascita, è prodotto da Noctivagus e dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia per la regia di Antonio Calenda, e, ad un mese dal suo debutto al Rossini di Trieste, sta raccogliendo un lusinghiero successo di pubblico e di critica. La commedia è un capolavoro della scrittura comica, giocata sul classico tema teatrale del “doppio”. Doppia, infatti, è la personalità dei due protagonisti (bonaccione e sciocco Zanello; scaltro e arguto Tonino); doppio é il ruolo del protagonista, contemporaneamente comico e “spalla”; doppio è il carattere dell’opera (fra commedia e tragedia); doppia è la cifra narrativa della morte di Zanello; doppio è il ruolo della carrozza della scenografia (che alla fine diventa carro funebre) e doppia è anche la lingua che Dapporto usa per dar vita ai due gemelli (lombardo uno, veneziano l’altro). Alla fine, Calenda e Dapporto riescono a portare in scena un pezzo di dualismo della vita di Goldoni che l’autore, diviso fra la necessità di lavorare nel mondo dell’avvocatura e il desiderio di dedicarsi definitivamente al teatro, ha raccontato nei “due gemelli” e che, sul palcoscenico intreccia il lato comico e quello malinconico della vita.
Separati dall’infanzia, i due gemelli Zanetto e Tonino non sanno l’uno dell’esistenza dell’altro. Il destino li conduce improvvisamente nella stessa città. Il primo è ricco e un po’ lento. Il secondo è veloce, scaltro e poverissimo. Impossibile per chi ha a che fare con loro – servi, amici, fidanzate – non scambiarli dando vita a un turbinio di equivoci e rivelazioni.
Ne “I due gemelli veneziani” c’è tutto il mondo di sentimenti – inquietudini, emozioni e rivalità – e tutto il teatro – fatto di equivoci, frenesie, mascheramenti, malintesi – che il grande autore veneziano conosceva e che tuttora continuiamo a sentire validi.
Ne risulta una commedia che, dall'esordio nel 1747 ad oggi, non ha smesso di sorprendere e divertire, e non ha mai sofferto il peso del tempo.
Scene di Pier Paolo Bisleri, costumi di Elena Mannini, ideazione luci di Sergio Rossi, musiche di Germano Mazzocchetti. Sul palco, oltre a Massimo Dapporto, in ordine di apparizione, anche Alessandra Raichi, Giovanna Centamore, Osvaldo Ruggieri, Francesco Gusmitta, Umberto Bortolani, Marianna de Pinto, Carlo Ragone, Felice Casciano, Adriano Braidotti e Lamberto Consani.


Prezzi dei biglietti: € 25,00 poltrona platea 1° settore, € 21,00 poltrona platea 2° settore, € 18,00 poltrona galleria, € 13,00 poltrona galleria ridotto. Orario degli spettacoli: sabato 5 gennaio ore 21.00; domenica 6 gennaio ore 15.30.
Il prossimo spettacolo in calendario è “La fine è il mio inizio” di Tiziano Terzani, in scena il 19 e 20 gennaio.