Enrico Ruggeri agli artisti di Sanremolab: “Siate originali, non cercate di rassomigliare ad altri”

'Il consiglio che do' ai ragazzi che vogliono avere successo nel campo musicale e di rassomigliare il meno possibile ad artisti che gia' esistono. Siate originali e propositivi'.

A lanciare il messaggio, dal teatro dell'Opera del Casino' di Sanremo, e' il cantautore Enrico Ruggeri, membro della Commissaione artistica chiamata a selezionare i dodici vincitori tra i quaranta finalisti di SanremoLab Accademia della Canzone, il concorso canoro che premia i piu' meritevoli con l'accesso diretto all Sezione Giovani del Festival di Sanremo.

'E' chiaro – ha proseguito Ruggeri – che la voglia di farsi conoscere e il fatto di avere solo tre minuti e mezzo a disposizione, spesso ti porta a non rischiare e a battere strade gia' percorse da altri. Questo, magari all'inizio, ti offre un vantaggio, ma per chi vuole fare carriera e' assolutamente da evitare. L'originalita' e' una dote che, alla fine, paga. La storia della musica italiana dimostra che non sono arrivati quelli tecnicamente piu' bravi, ma i piu' personali'.

Intervenendo sul Festival della Canzone italiana, Ruggeri ha, poi, aggiunto: 'Il Festival e' una grande macchina musicale, ma soprattutto televisiva che e' obbligata a macinare ascolti. Il rinnovamento, quindi, dev'essere graduale, perche' il pubblico di Rai Uno ha anche voglia di vedere volti storici e, in questo caso, devo dire che il lavoro di Baudo e' sempre molto buono, trattandosi di una persona equidistante, il quale cerca sempre di accontentare qualsiasi fascia d'ascolto'.

Nell'annunciare che non partecipera' al Festiva del 2008, per impegni di lavoro, Ruggeri conclude: 'Saro' impegnato all'uscita del mio prosismo disco, prevista per i mesi di aprile e maggio. Pertanto, i miei tempi quest'anno non sono andati a coincidere con quelli di Sanremo. Cosa dico a chi non vuole andare al festival? Sicuramente che perde una grande occasione, perche' partecipare al festival non significa soltanto cantare una canzone da tre minuti e mezzo, ma anche stare una settimana a diretto contatto con i mass media e parlare con radio, tv o giornali, che non avresti mai raggiunto in altre occasioni. I piu' grotteschi, pero', sono quelli che vengono a Sanremo, ma poi si rinchiudono in albergo e non rilasciano interviste. Capisco chi non vuole partecipare a Sanremo per scelta, ma questi altri, per me, sono proprio strani'.