Delitto Multari: ‘Anto era brutta e trascurata quando stava con Luca’, il ritratto dell’amica Rosita

'Quando frequentava Luca, Antonella era brutta e trascurata ed era inutile che si truccasse, perche' rimaneva un mostro. Improvvisamente, quando lo ha lasciato, e' tornata ad essere una bellissima ragazza'. Parole di rabbia e di commozione, quelle di Rosita Grisoli, l'amica e collega di lavoro di Maria Antonietta Multari (Antonella) che stamani, al processo per molestie, che vede come imputato il killer Luca Delfino, ha raccontato come l'ex fidanzata (che lui stesso ha ucciso, il 10 agosto scorso, a Sanremo), fosse continuamente bersagliata da ogni tipo di minaccia e sopruso.

'Delfino non faceva nulla e passava le giornate a rispondere agli annunci di lavoro pubblicati sui giornali che lei stessa gli acquistava – ha raccontato Rosita -. Di notte la teneva sveglia e lei tornava al lavoro con le occhiaie. Usava spesso il telefonino di Antonella ed aveva i numeri di telefono di tutte le sue colleghe di lavoro, compreso il mio, che chiamava quando non riusciva a parlare con lei'.Rosita ha poi ricordato una sera, quando Antonella aveva chiamato Luca, a casa, dicendogli che si sarebbe trattenuta con i colleghi di lavoro per la cena:'l'ha chiamata in negozio – ha affermato – dicendole di tornare subito, senno' l'avrebbe ammazzata di botte. Ogni volta che litigavano, lui passava l'intera giornata a chiamarla sul telefono personale e su quello del lavoro'.