Udienza dal gup Leopardi |
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Circonvenzione di un ex croupier: a giudizio madre e figlio, titolari del Pino’s Bar di Sanremo

4 dicembre 2007 | 12:47
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Circonvenzione di un ex croupier: a giudizio madre e figlio, titolari del Pino’s Bar di Sanremo

Nel mirino della giustizia c’e’ il versamento di una somma pari a 124mila euro che i due avrebbero ricevuto dall’ex croupier approfittando del suo stato di interdizione. La data di inizio del processo e’ stata fissata al prossimo 5 marzo.

Il gup Maria Grazia Leopardi del tribunale di Sanremo ha rinviato a giudizio: Andrea Mazzia e Nilla Pucci, rispettivamente madre e figlio, titolari del Pino's Bar, di via Roma, a Sanremo, accusati di circonvenzione di incapace per essersi fatti versare  – a detta dell'accusa, sostenuta dal pm Antonella Politi – 124mila euro per l'acquisto del bar, dall'ex croupier Gianni Bruno, approfittando del suo stato di interdizione. La vicenda risale al periodo tra il 2002 e il 2003. Il difensore dei due imputati, l'avvocato Alberto Pezzini di Sanremo, ha gia' annunciato che chiedera' l''assoluzione per entrambi, in quanto l'interdizione dell'uomo, considerato 'prodigo' sarebbe avvenuta, successivamente all'eventuale versamento della somma di denaro. Di parere diverso, invece, la parte civile sostenuta dal tutore di Gianni Bruno, l'avvocato Ulderico Sottocassa di Sanremo. Il giudice ha poi fissato la data di inizio del processo al prossimo 5 marzo.