Chiude il 2007 in rosso l’Orchestra Sinfonica di Sanremo. L’allarme dei sindacati

28 dicembre 2007 | 15:21
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Chiude il 2007 in rosso l’Orchestra Sinfonica di Sanremo. L’allarme dei sindacati

‘Invitiamo il cda della Fondazione, a un maggiore coraggio nella gestione, a rispettare gli accordi firmati; a non ricercare come unica soluzione ai guasti finanziari, la riduzione degli stipendi dei dipendenti…’

Giorgio Merlino, segretario territoriale della Fistel-Cisl, sindacato che raggruppa gli appartenenti dell'Orchestra Sinfonica di Sanremo, spiega le drastiche condizioni in cui versa l'ente, a causa delle sempre piu' ridotte partecipazioni del Comune.

'Vogliamo portare a conoscenza dell'opinione pubblica, la situazione in cui versano i Maestri e gli Impiegati dell'Orchestra Sinfonica di Sanremo – spiega Merlino -. Per il secondo anno il bilancio della Fondazione sarà chiuso in perdita; i motivi a cui imputare questo fatto sono diversi, ma quello che pesa di più è la continua riduzione dei finanziamenti da parte del Comune di Sanremo e il non aver dato i finanziamenti dovuti, secondo le Convenzioni stipulate, negli anni precedenti".

E poi. 'Un finanziamento incerto, fatto di cifre insufficienti anche per la sola gestione ordinaria e, solo da pochi mesi siglato con il rinnovo della Convenzione fino al 2009. Le risorse economiche messe a disposizione dai soci della Fondazione, prevedono di ridurre la stagione concertistica, dopo aver già visto tagli occupazionali e di stipendio, accettati per il bene e la sopravvivenza dell'Orchestra. Ridurre la stagione vuol dire che non ci sarà lo stipendio per i mesi senza programmazione, vuol dire spettacoli in meno, vuol dire che qualcuno vuol chiudere l'Orchestra'.

Prosegue il sindacalista: 'I sindacati, il 27 dicembre, hanno avuto un incontro con l'Assessore regionale alle Politiche attive del Lavoro Vesco, il quale ha riconosciuto il valore dell'Orchestra, che oltretutto è anche ufficialmente Orchestra della Regione Liguria, ha condiviso con i Sindacati che i finanziamenti una tantum servono a poco, mentre si ha bisogno di una programmazione finanziaria, occupazionale e promozionale seria e certa, ha condiviso la proposta della Fistel Cisl, come le altre sigle sindacali, di formare un tavolo di discussione tra Regione, Provincia e Comune, per affrontare insieme l'emergenza. Il disinteresse dimostrato verso la vita della Fondazione, lo si riscontra dalla poca collaborazione e coinvolgimento che l'Orchestra riesce ad avere nelle programmazioni e nelle prospettive turistico-culturali della Città ma anche della Regione, e la continua colpa data al minor incasso del Casinò Comunale non è più accettabile'.

Ancora: 'Se l'Orchestra non lavora, non può promuove la sua musica e non può innescare quel ciclo virtuoso che porta a migliorare la situazione. Rifiutiamo la logica del "tanto peggio tanto meglio", che qualcuno sembra portare avanti; non ci interessano neanche i piccoli giochi di potere o di partito. Invitiamo inoltre il CDA della Fondazione, a un maggiore coraggio nella gestione, a rispettare gli accordi firmati; a non ricercare come unica soluzione ai guasti finanziari, la riduzione degli stipendi dei dipendenti; a un dialogo più chiaro, più attendibile, e di coinvolgimento con le OO.SS. e le Istituzioni, per quanto riguarda la programmazione e la gestione della Fondazione. Nella Nazione che ha fatto la storia della Musica e nella Città della Musica, l'Orchestra Sinfonica di Sanremo non può restare da sola, non può essere abbandonata'.