Casinò: la Provincia diserta l’assemblea dei soci. Borea: “E’ mancato l’accordo”. Tutto slitta al 14

3 dicembre 2007 | 15:37
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Casinò: la Provincia diserta l’assemblea dei soci. Borea: “E’ mancato l’accordo”. Tutto slitta al 14
Casinò: la Provincia diserta l’assemblea dei soci. Borea: “E’ mancato l’accordo”. Tutto slitta al 14
Casinò: la Provincia diserta l’assemblea dei soci. Borea: “E’ mancato l’accordo”. Tutto slitta al 14
Casinò: la Provincia diserta l’assemblea dei soci. Borea: “E’ mancato l’accordo”. Tutto slitta al 14

La Provincia ha disertato l’Assemblea (in prima convocazione), perchè consapevole che nel nuovo cda a 3 sarebbe stata esclusa la presenza di un suo rappresentante. Le dichiarazioni di Gianni Giuliano.

E' saltata, per l'annunciata mancata presentazione della Provincia, socio al 20 per cento del Casino' di Sanremo, l'Assemblea dei soci della casa da gioco, prevista per le 17 di oggi, durante la quale avrebbero dovuto essere nominati i componenti del nuovo cda. L'Assemblea, essendo in prima convocazione, necessitava della presenza di tutti i soci. Tutto è quindi rinviato, in secondo convocazione, a venerdì 14, alle 12, quando sarà possibile anche la presenza del solo Comune di Sanremo.

"Non sarebbe stato rispettato il nostro diritto ad avere un rappresentante nel cda – ha spiegato il Presidente della Provincia Gianni Giuliano – Quando è stato redatto lo statuto della casino spa è stato stabilita la nostra presenza in rappresentanza di tutti gli altri comuni che hanno intersse che la casa da gioco vada bene. Non è quindi una questione di poltrone. Ricordo che all'epoca il Ministero dell'Interno era gestito da un rappresentante dei DS. In assenza di questa garanzia, stabilita anche dai patti parasociali, abbiamo preferito non partecipare all'assemblea. Faremo valere questo nostro diritto in ogni modo lecito possibile".

Sembra che durante questa riunione preparatoia entrambe le parti abbiamo prsentato un'ipotesi di soluzione, nessuna delle quali è stata però ben accolta. Secondo le indiscrezioni Borea avrebbe anche prospettato un consiglio di amministrazione nuovamente di cinque esponenti, con la loro riduzione di stipendio, ma la Provincia lo avrebbe considerato un atto illegittimo.

'Valuteremo nei prossimi giorni se e' possibile raggiungere un accordo che garantisca alla societa' gli obiettivi gestionali e di sviluppo – ha commentato il sindaco di Sanremo, Claudio Borea -. L'obiettivo e' di vederci gia' nei prossimi giorni, e di non aspettare il 14, per trovare una soluzione condivisa. Il cda a tre e', comunque una fase di passaggio, vista la complessita' e le dimensioni di questa societa'. Abbiamo gia' prospettato un aumento di capitale sociale rilevante, per cui questa ipotesi del cda a tre rimane una soluzione transitoria, in vista della presentazione del Piano di Impresa'.

Ora il 14 si riunirà di nuovo l'assemblea dei soci e le soluzioni sono due:

1) Che il Comune proceda con la nomina di tre consiglieri (presumibilmente Di Ponziano, Maiga e Biamonti)

2) Che la casa da gioco vada avanti con la gestione del collegio sindacale, come avvine attualmente, fino all'approvazione del piano di impresa. Ad inizio 2008 il consiglio comunale potrà aumentare il capitale sociale così da permettere, subito dopo la nomina del nuovo cda nuovamente a 5 membri.