Bufera Casinò: Confindustria e sindacati, chiedono urgente nomina di un cda e incontro con proprietà

7 dicembre 2007 | 14:37
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Bufera Casinò: Confindustria e sindacati, chiedono urgente nomina di un cda e incontro con proprietà
Bufera Casinò: Confindustria e sindacati, chiedono urgente nomina di un cda e incontro con proprietà
Bufera Casinò: Confindustria e sindacati, chiedono urgente nomina di un cda e incontro con proprietà

Le organizzazioni dei lavoratori e Confindustria hanno siglato oggi un documento con il quale chiedono di essere immediatamente ricevuti da Comune di Sanremo e Provincia di Imperia.

La Confindustria di Imperia, rappresentata dal Presidente Sandro Cepollina, dal Direttore Giuseppe Argirò e dal Responsabile delle Relazioni Industriali Paolo Della Pietra e le organizzazioni sindacali Cgil-Slc, rappresentata da Andrea Falzone, Valerio Nurra e Carlo Spelta; Fisascat-Cisl, rappresentata dal Marco Sismondini ed Eugenio Vento e Uil-com, rappresentata dal Sig. Francesco Prevosto e Marco Biancheri, hanno sottoscritto un documento Comune con il quale si sollecita la casa da gioco a nominare al più presto un nuovo Consiglio di amministrazione.

Di seguito, i dettagli di una nota congiunta presentata da Confindustria con i sindacati. 

Considerato

Che la complessità della situazione che l'economia turistica nazionale e locale sta attraversando e quella di particolare criticità che il sistema delle case da gioco italiane sta vivendo in ragione dell'evoluzione del quadro normativo oltre che dalla concorrenza sempre più stringente determinata dalle nuove formule di gioco proposte dallo Stato;

Che per ragioni non ascrivibili all'Azienda, né al suo Consiglio di Amministrazione, si è determinata una drammatica situazione di vuoto gestionale, che potrebbe generare conseguenze gravi per la funzionalità operativa della Casa da Gioco;

Che la necessità da parte della società Casinò di Sanremo S.p.A. di vivere una forte stagione di rilancio passa anche attraverso la predisposizione di un piano d'impresa nel quale indicare gli opportuni investimenti che si dovranno avviare per il recupero di una forte capacità competitiva dell'azienda;

Che la mancanza della nomina del Consiglio di Amministrazione della Casinò di Sanremo S.p.A., nell'Assemblea dello scorso 3 dicembre determina per la società un gravissimo ed insostenibile pregiudizio per la gestione econimico-finanziaria della società e per la sua normale operatività amministrativa.

Che è evidente la necessità di procedere tempestivamente alla rinomina del Consiglio di Amministrazione dell'azienda Casinò di Sanremo S.p.A.;

Che è imprescindibile la necessità, al fine di garantire l'equilibrio economico finanziario dell'azienda, oltre che porla nelle condizioni di pianificare e realizzare investimenti ormai improcrastinabili, di addivenire ad una riformulazione della convenzione fra la Casinò di Sanremo S.p.A. ed il Comune di Sanremo;

tutto cio' considerato

Le parti convengono e dichiarano quanto segue

La mancanza della nomina del Consiglio di Amministrazione della Casinò di Sanremo S.p.A., determina per la società un gravissimo ed insostenibile pregiudizio per la gestione dell'Azienda che deve essere assolutamente sanata entro e non oltre la data fissata per l'Assemblea del 14 dicembre p.v. o eventualmente da una auspicata Assemblea Totalitaria che ne potrebbe anticipare le determinazioni.
Le scriventi parti sociali chiedono che gli Azionisti procedano tempestivamente alla nomina dell'organo di Governo della Società, con la sostanziale continuità gestionale, che solo la riconferma alla Presidenza della Casinò Spa del dott. Donato di Ponziano può garantire, non essendo la traumatica decapitazione del vertice aziendale ascrivibile a responsabilità attribuibili al CdA decaduto, ma esclusivamente riconducibili a ragioni di carattere tecnico.

A tal fine chiedono

Di essere ricevuti immediatamente e congiuntamente dai due rappresentanti della compagine azionaria (Sindaco di Sanremo e Presidente della Provincia), e comunque antecedentemente alla celebrazione della prossima Assemblea del 14 dicembre, al fine di poter rappresentare la assoluta gravità in cui, a seguito della mancanza di continuità gestionale, l'Aziende potrebbe trovarsi sotto il profilo tecnico-operativo.