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Borea chiede che la politica rimanga fuori dal casinò e lancia un messaggio alla Provincia

1 dicembre 2007 | 11:44
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Borea chiede che la politica rimanga fuori dal casinò e lancia un messaggio alla Provincia

Il primo cittadino di Sanremo commenta la lettera inviata da Donato Di Ponziano definendola “In gran parte condivisibile”. Parlando delle nomine del nuovo cda Borea chiede che “La Provincia agisca nell’interesse della città”. Niente posti per Giuliano ?

Signor sindaco, allora questo casinò è una bella grana vero ?

"Il casinò forse è l'emblea dei mali di Sanremo, perchè dietro alla casa da gioco ci sono mavovre di tutti i tipi e di tutti i generi".

Veniamo subito al sodo e parliamo della lettera di Di Ponziano, cosa ne pensa ?

"Nella lettera, che comunque era riservata al sindaco e agli assessori, Di Ponziano esprime un parere in gran parte condivisibile".

In che senso ?

"Nel senso che siamo d'accordo, e lo abbiamo ribadito, che il casinò dovrebbe essere al di fuori dei giochi della politica ma in questo bisogna che, per quanto ci riguarda, anche la Provincia faccia la sua parte perchè questa è una fase di transizione che noi come giunta comunale non abbiamo voluto, anzi volevamo diversamente, perchè è un momento critico per la vita della casa da gioco".

Di cosa ha bisogno il casinò ?

"Il casinò ha bisogno dicose concrete, di investimenti, di un lavoro di rilancio, non una logica del giorno per giorno, non una logica della sistemazione di parenti o amici che è quella che ha guidato fino ad ora le scelte e la politica. Dobbiamo insomma ragionare in termini concreti perchè da questo dipende la vita dell'azienza e il futuro di Sanremo". 

E adesso come se ne può uscire da questa situazione ?

"Questa fase di passaggio è molto delicata e io, ripeto, spero che anche da parte della Provincia prevalga il senso della ragionevolezza e il senso dell'interesse della città".

Insomma, traducendo dal "politichese", il presidente della Provincia Gianni Giuliano o si rassegna dall'avere un proprio rapresentante nel nuovo consiglio di amministrazione del casinò, come era fino a pochi giorni fa con Gianni Donetti, oppure si prepari ad un braccio di ferro.