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Vincolo alberghiero: Americo Pilati si dimette dalla Consulta dell’Stl Con lui Lolli e Martinetto

28 novembre 2007 | 14:10
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Vincolo alberghiero: Americo Pilati si dimette dalla Consulta dell’Stl Con lui Lolli e Martinetto

Sotto accusa la legge regionale sugli alberghi dell’Assessore all’Urbanistica Carlo Ruggeri, quella che pone severi vincoli sulla destinazione d’uso degli alberghi

Un vertice delle associazioni di categoria, ad Imperia, per dire 'no' alla legge regionale sugli alberghi, promossa dall'assessore regionale all'Urbanistica Carlo Ruggeri, accusata di porre severi vincoli sulla destinazione d'uso degli alberghi che, in pratica, vieta di trasformare le strutture ricettive in appartamenti o seconde case. L'incontro si e' tenuto, oggi, alla presenza di: Americo Pilati, Presidente Regionale Federalberghi; Angelo Galtiero, Presidente Unione Provinciale Albergatori Savona; Matteo Ravera, Presidente Federalberghi Savona e Giuliano Terragno, Direttore Provinciale Federalberghi Imperia.

'Molti albergatori non ristrutturano perche' aspettano la nuova normativa – ha affermato Pilati – questa fase di stallo e' molto pericolosa in quanto rallenta la ripresa. Ieri tutti gli esponenti di Federalberghi nelle varie strutture istituzionali hanno dato le dimissioni. La provincia di Imperia ha dato l'esempio, tutte le altre province della Regione Liguria ci seguiranno nei prossimi giorni se domani la normativa dovesse passare cosi' com'e' senza gli emendamenti. E' importante anche sottolineare che il vincolo alberghiero toglierebbe valore alle strutture'.

Proprio in seguito a questa polemica, Americo Pilati si e' dimesso, ieri, dalla Camera di Commercio di Imperia come membro della Consulta regionale per gli Stl e come rappresentante per la Camera di Commercio di Imperia all'interno dell'Stl Riviera dei Fiori. Alle sue dimissioni sono seguite quelle di: Claudia Lolli, membro della Federalberghi di Sanremo all'interno dell'Stl e di Martinetto, di Diano Marina, nominato all'interno dello stesso ente da Confcommercio.

Altri commenti:

Matteo Ravera:
“Abbiamo cercato con la Regione di istituire una metodologia di collaborazione con dialogo costante, portando il terziario nel turismo. Con il dialogo si poteva arrivare a leggi condivise dagli operatori che dovranno investire nelle strutture ricettive. Posso anche condividere la filosofia del vincolo perché la moria di strutture porta alla morte del turismo. L’importante è che la legge preveda agevolazioni per chi investe nelle strutture. Quindi incentivi urbanistici per il recupero degli alberghi chiusi da anni. Ad esempio la destinazione del 30% del ristrutturato a residenza privata, quale finanziamento per la ristrutturazione del 70% adibito a ricettivo alberghiero”.

Angelo Gualtieri:
“Abbiamo applicato il sistema collaborativi con la Regione Liguria perché noi vogliamo migliorare l’offerta turistica.
Manca però la parte di valorizzazione che deve essere integrata con trasporti e servizi. Condividiamo con Federalberghi la richiesta di un segnale di sensibilizzazione da parte delle forze politiche. Purtroppo questo metodo di lavoro non ha trovato nel pubblico la stessa sensibilità del privato”.