Pubblico Impiego: entro 3 anni, tutti i precari assunti a tempo indeterminato

5 novembre 2007 | 08:27
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Pubblico Impiego: entro 3 anni, tutti i precari assunti a tempo indeterminato

Enrico Revello, segretario generale della FP CGIL di Imperia: “Una buona notizia risultato della mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici”.

Entro tre anni saranno tutti assunti a tempo indeterminato i precari del pubblico impiego. Saranno stabilizzati entro il 2010 tutti i lavoratori a tempo determinato che siano stati impiegati presso la stessa amministrazione per almeno tre anni (anche non continuativi) nel quinquennio precedente al 28 settembre 2007. La misura costerà complessivamente 20 milioni di euro all'anno. Il relatore alla Finanziaria, il parlamentare dell'Ulivo Giovanni Legnini, ha messo a punto un emendamento all'articolo 92 della manovra che fissa un termine, il 30 aprile 2008, entro il quale le amministrazioni pubbliche (previo confronto sindacale) devono predisporre il piano triennale di assunzioni. A propria volta, entro il 30 marzo prossimo il Consiglio dei ministri adotterà il decreto che fissi i requisiti delle tipologie di lavoro flessibile interessate, la durata minima delle esperienze professionali e le modalità di valutazione nelle procedure di selezione.

Dichiara Enrico Revello, segretario generale della FP CGIL di Imperia: "Una buona notizia risultato della mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici. Aspettiamo ora di vedere il testo definitivo che deve essere chiaro e non lasciare spazio alle libere interpretazioni cui ci hanno abituato gli amministratori della nostra provincia. Non vogliamo soluzioni pasticciate, ma sanare definitivamente la piaga del lavoro precario, migliorando nello stesso tempo i servizi resi ai cittadini. La stabilizzazione dei precari era una delle richieste più qualificanti delle organizzazioni sindacali insieme con la "progressiva reinternalizzazione" di tutte quelle attività proprie dell'amministrazione pubblica che sono state esternalizzate negli anni scorsi. Continua il nostro impegno per l'adozione di nuovi strumenti per la valutazione della qualità dei servizi ed una chiara ed esplicita finalizzazione delle risorse alla contrattazione integrativa".