Le corna tra vicini di casa finiscono in tribunale. Un 50enne di Sanremo è accusato di diffamazione

Torna in aula domattina il processo per diffamazione con al centro una vicenda di 'corna' tra vicini di casa, di Sanremo, culminata con una serie di ripicche e ingiurie, consistenti in disegni di corna giganti sotto casa della vicina oppure nella potatura di alberi a mo' di corna. Nessun segno o gesto scaramantico, naturalmente, all'origine delle 'corna' ma soltanto un monito (parrebbe) per avvertire la vicina di casa che il marito la tradisce. Con chi? Provate a indovinare. Beh, con la moglie di lui (un cinquantenne) che, come passatempo, amerebbe (a detta dell'accusa) dipingere corna giganti sull'asfalto e via dicendo.

Questo è quanto è emerso nel corso dell'ultima udienza. L'imputato, però, si giustifica e nell'ammettere di aver disegnato le corna ha anche aggiunto che questo non era un modo per insultare la vicina, ma semplicemente per avvertire gli automobilisti che usano andare un po' troppo di fretta per quella strada, che sono dei… "cornuti". Un monito, dunque? Un gesto di pazzia o altro ancora? Certo è che la donna non ha colto con particolare senso dell'humor la singolare boutade che (a sua detta) le avrebbe rovinato l'immagine e la reputazione di fronte agli altri vicini e, diciamolo pure, in tutto il quartiere.

Per domani è attesa anche la sentenza.