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La rabbia di Paolo Leuzzi per un “accordo” non rispettato in consiglio comunale a Sanremo

6 novembre 2007 | 17:43
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La rabbia di Paolo Leuzzi per un “accordo” non rispettato in consiglio comunale a Sanremo

La seduta monotematica che si è svolta questa notte, dedicata alla sicurezza, non è stata esente dalle polemiche. Subito dopo la votazione il consigliere Leuzzi ha abbandonato malamente l’aula, indispettito dal comportamento degli esponenti di maggioranza

"Ognuno vota a favore dei propri ordini del giorno e si astiene sugli altri così, essendo un tema che deve essere affrontato unitariamente e che deve andare oltre gli schieramenti politici, tutti i documenti saranno approvati". Era questo l'accordo scaturito dalla riunione dei consiglieri comunali che ha preceduto, questa notte, la votazione finale al termine di una seduta consigliare dedicata al tema della sicurezza. In realtà non è stato poi così. Oltre all'ordine del giorno del leghista Lupi sull'allontanamento di eventuali zingari entro le 24 ore dalla loro comparsa, dichiarato eccessivo nella sua forma, anche il documento presentato dal consigliere Paolo Leuzzi è stato bocciato. Al momento della votazione i consiglieri di maggioranza invece che astenersi hanno infatti espresso parere negativo, contrariamente a quanto stabilito pochi minuti prima, respingendo la pratica. Leuzzi chiedeva che la metà dei proventi derivanti dalle contravvenzioni stradali fosse destinata all'assunzione stagionale di agenti di polizia municipale. Un impegno economico ritenuto eccessivo e difficilmente sopportabile per le casse comunali che non avrebbero potuto sacrificare una tale somma a quel fine. Dopo un veloce passaparola tra i banchi della giunta e quelli dei consiglieri di maggioranza ecco la decisione di votare contro questa proposta cogliendo così di sorpresa Leuzzi che, secondo i soliti bene informati, sarebbe andato via accusando i colleghi di avergli fatto un'imboscata. "Questa notte ci siamo solo raccontati delle palle – ha poi commentato un arrabbiato Leuzzi – senza un aumento di organico non si può infatti fare nulla".