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Il delitto di Vasia: domani la prima di 9 udienze in tre settimane. L’accusa è omicidio premeditato

26 novembre 2007 | 16:47
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Il delitto di Vasia: domani la prima di 9 udienze in tre settimane. L’accusa è omicidio premeditato
Il delitto di Vasia: domani la prima di 9 udienze in tre settimane. L’accusa è omicidio premeditato
Il delitto di Vasia: domani la prima di 9 udienze in tre settimane. L’accusa è omicidio premeditato
Il delitto di Vasia: domani la prima di 9 udienze in tre settimane. L’accusa è omicidio premeditato

Si apre il dibattimento al processo riguardante la presunta simulazione di un incidente stradale mortale finalizzato, secondo l’accusa, alla riscossione dei premi di diverse assicurazioni sulla vita

Nove udienze in tre settimane, al processo per il delitto di Vasia, il cui dibattimento si apre domani, in Corte d'Assise a Imperia, per proseguire il 28 e 39 novembre e riprendere il lunedi', mercoledi' e venerdi' delle due settimane successive. Gli imputati, con l'accusa di omicidio volontario premeditato, sono i cittadini russi: Roman Antonov e la moglie, Maria Antonova.

La vicenda riguarda la presunta simulazione di un incidente stradale mortale finalizzato, secondo l'accusa, alla riscossione dei premi di diverse assicurazioni sulla vita. Vittima e' l'immigrato ucraino, Vitaly Skrynnyk, che Roman Antonov avrebbe ucciso, sistemando il corpo nella vettura 'Citroen Ax' data alle fiamme e fatta esplodere nella simulazione dell'incidente stradale mortale.

Nella lista fiume dei testi, chiamati a deporre dal pubblico ministero, Filippo Maffeo (in tutto sono una quaratina), figurano pure la madre del presunto killer, Svetlana Tanyukevich e il fratello della vittima, Mykhaylo Skrynnik. I due sono stati chiamati per aver intrattenuto: la prima, rapporti con l'imputato; il secondo, rapporti con la vittima.

Vi riproponiamo qui di seguito la lunghissima lista dei testi del pm:

Simon Manala (l'uomo che richiese l'intervento al 112 alla vista dell'auto bruciata)

I brigadieri dei Carabinieri: Morabito, ventura

L'appuntato Madeddu

Il Tenente dei Carabinieri Toscano di Imperia

Il Capitano dei Carabinieri Pizziconi di Imperia

I marescialli dei Carabinieri: Camplese, Zorniotti, Teveroli, Vignola, Brancat,

Santamaria, Alessandrini, Sorrentino

Il medico legale, Francesco Ventura

Il luogotenente dei Carabinieri, Zazzu

Il funzionario dei Vigili del Fuoco, Agostino Fama

L'Ispettore di Polizia Bracco

Gli Assistenti di Polizia: Roberto Vio, Roberto Raiola e Alessandro Pastorelli

L'assistente sociale di Imperia, Carol Patta

Il Tenente Colonnello dei Ris di Parma, Garofano

I Carabinieri del Ris di Parma: Maria Monfreda, Nobili, Russo, Pizzamiglio, Tisani e

Facinetto

L'agente Nadia Ventura della polizia penitenziaria del carcere femminile di

Pontedecimo a Genova

L'assistente Rosaria Patti dello stesso penitenziario

La dottoressa Patrizia Stefanoni del Ministero dell'Interno

L'agente Coccoli (Questura Imperia)

L'ispettore Malco (Questura Imperia)

Il sovrintendente Di Rocco (Questura Imperia)

L'assistente Giribaldi (Questura Imperia)

Fabio Ballabeni e Giuseppe Gamberini (assicuratori)

Valentina De Polito (rapporti con gli imputati)

Ida Boeri (rapporti con gli imputati)

Monica foco (assistente sociale di Alessandria)

Arthur Gantar (Alessandria, rapporti con la vittima)

Don Remigio Luciano (Citta' dei ragazzi Cuneo)

Ramon Oieda (rapporti con la vittima)

Ibrahim Larry (rapporti con la vittima)

Cinzia Morelli (Alessandria, rapporti con la vittima)

Giacomo Nappelli (Imperia, rapporti con la vittima)

Piasecka Marlena di Imperia (rapporti con gli imputati)

Enrico De Luca (il commerciante che ha venduto la bombola utilizzata per far

esplodere la vettura)

Yamalov Issa (Nizza, rapporti con gli imputati)

Dolzenko Larissa (Nizza, rapporti con gli imputati)

Giovanna Zambino (Alessandria, rapporti con gli imputati)

Stefano Dalmasso Di Garzenia (rapporti con gli imputati)

Klym yaroslava (Cuneo, rapporti con gli imputati)
Stefano Valvusi (Asti, rapporti con gli imputati)

Stefano Raimondi (Asti)

Kranz Eberhard

Michael Moller

Mozeva Oxana (stato dei luoghi)

Graziella Villa (Imperia)

Gerard Morena (Nizza, polizia giudiziaria)

Melnicov Maxim (Nizza)

Antonio Bloise (Servizio Demografico del Comune di Sanremo)

I testimoni della difesa, per entrambi i coniugi, chiamati in aula dagli avvocati: Giovanni e Simone Gramatica di Genova (padre e figlio), rispettivamente difensori di Roman Antonov e Maria Antonova, sono:

Giuseppe Gamberini (assicuratore Axa di Imperia)

Alexandru Curlucean (assicuratore Alessandria)

Il Console Generale a genova per la Federazione Russa

Il responsabile della Commissione Territoriale di Milano per il riconoscimento dello stato di rifugiato