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Il 2 dicembre alla Sala Varaldo a Imperia Assemblea Pubblica degli Autotrasportatori della provinci

29 novembre 2007 | 10:18
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Il 2 dicembre alla Sala Varaldo a Imperia Assemblea Pubblica degli Autotrasportatori della provinci

Per la prima volta dal dopoguerra ad oggi, l’autotrasporto italiano si fermerà per cinque giorni nel periodo immediatamente precedente il Natale, dal 10 al 14 dicembre

CNA FITA IMPERIA E CONFARTIGIANATO TRASPORTI IMPERIA organizzano per domenica 2  dicembre alle ore 10 in Imperia, c/o la Sala Varaldo della Camera di Commercio (V.le Matteotti n° 48), in vista del Fermo Nazionale dell'Autotrasporto (10 – 14 dicembre 2007), l'Assemblea Pubblica degli Autotrasportatori della provincia.
Il Presidente Provinciale di CNA FITA, Antonio Marzo, ed il Presidente Provinciale di CONFARTIGIANATO TRASPORTI, Livio Mochen, nell'invitare a questi importanti appuntamenti, hanno ricordato alla categoria queste note dolenti: 
"Per la prima volta dal dopoguerra ad oggi, l’autotrasporto italiano si fermerà per cinque giorni nel periodo immediatamente precedente il Natale.
Dalle ore 0.00 del 10 Dicembre 2007 alle ore 24.00 del 14 Dicembre 2007 è stato, infatti, proclamato il Fermo nazionale dei servizi di autotrasporto merci.
Una decisione sofferta, assunta unitariamente a livello nazionale da CNA-FITA, CONFARTIGIANATO TRASPORTI, FAI, FIAP L., FIAP M., SNA CASARTIGIANI e UNITAI, ma resa inevitabile dalle pesantissime inadempienze del governo e della committenza, che hanno metodicamente disatteso tutti gli impegni assunti con la categoria, determinando:
• IL FALLIMENTO e la CHIUSURA DI MIGLIAIA DI IMPRESE ITALIANE
• L’AUMENTO incontrollato del GASOLIO e del COSTO DEL LAVORO
• lL BARATTO DELLA COMMITTENZA che scambia la sicurezza con la richiesta di tariffe sempre più basse
• LA DISAPPLICAZIONE DEGLI ACCORDI DI SETTORE e l’imminente smantellamento delle residue garanzie contrattuali ed economiche per l’autotrasportatore
• I PAGAMENTI DEI SERVIZI di autotrasporto con TEMPI INDETERMINATI
• I continui AUMENTI DEI PEDAGGI AUTOSTRADALI e i vincoli per il superamento dei valichi alpini
• SELVAGGE LIMITAZIONI ALLA CIRCOLAZIONE, deviazioni, dirottamenti
• Le LUNGHE ATTESE nei porti, nelle industrie, nei supermercati
• La CONCORRENZA SLEALE dei vettori dell’Est e degli INTERMEDIARI
• L’ assoluta CARENZA DI CONTROLLI ALLE FRONTIERE E NEGLI INTERPORTI
• L’ABUSIVISMO SEMPRE PIU’ DILAGANTE  ED IMPUNITO"

E hanno voluto sottolineare i punti principali della piattaforma presentata al governo:
1. prevedere che il contratto possa essere stipulato nel rispetto delle norme sulla disponibilità  dei veicoli, come già previsto dalla legge n. 298/74 e in mancanza di contratto scritto l’applicazione della responsabilità oggettiva condivisa tra il proprietario della merce, il caricatore e il committente comunque definito.
2. In ogni caso il trasporto deve essere accompagnato da un documento di trasporto obbligatorio che rende indivi-duabili tutti i soggetti intervenuti nella filiera del trasporto (tracciabilità). La mancata compilazione di tale documento da parte dei soggetti tenuti a tale incombenza (committenza) dovrà prevedere sanzioni a carico degli stessi;
3. istituzione anche all’interno della Consulta di un Osservatorio autorevole, con capacità di intervento e di sanzione, che individui e diffonda i costi minimi per la produzione dei servizi di autotrasporto specificando costi fissi e variabili allo scopo di salvaguardare sicurezza e trasparenza del mercato; tale osservatorio dovrà avere il compito di assistere e monitorare gli accordi merceologici di settore;  
4. pianificare una specifica strategia dei controlli, anche mediante la previsione di unità composte da soggetti specificatamente destinati a tali compiti, per il trasporto delle merci e per tutti gli attori coinvolti nella filiera del trasporto, dando attuazione ai controlli mirati da attuarsi in ogni Provincia, secondo le procedure contenute nella mozione sulla sicurezza approvata all’unanimità dalla Camera dei Deputati;
5. stabilire termini temporali tassativi, anche mediante modifiche al DLlgs 231/2002, per il pagamento dei servizi di autotrasporto, prevedendo le connesse sanzioni;
6. stabilire una disciplina sul cabotaggio stradale che eviti la concorrenza sleale sul mercato italiano dei servizi di autotrasporto;   
Allo scopo di coinvolgere realmente tutti i soggetti componenti la filiera dei servizi di autotrasporto delle merci in conto terzi, di accrescere la capacità contrattuale delle imprese di autotrasporto e di determinare condizioni di trasparenza e legalità occorre considerare la possibilità di addivenire ad una presunzione semplice di corresponsabilità di tutti i soggetti coinvolti che non stipulino un contratto in forma scritta prevedendo per quelli diversi da chi esegue l’autotrasporto idonee sanzioni di carattere non pecuniario. Introdurre altresì a carico del committente l’onere di accertare la regolarità contributiva e fiscale dell’impresa cui si affida il trasporto.