Finge per dispetto lo smarrimento di un assegno da 560 euro: patteggia 1 anno e 6 mesi per calunnia

13 novembre 2007 | 14:37
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Finge per dispetto lo smarrimento di un assegno da 560 euro: patteggia 1 anno e 6 mesi per calunnia

Massimo Marras, 45 anni, di Vallecrosia, aveva denunciato lo smarrimento del titolo di credito dopo aver bisticciato con il suo beneficiario. L’assegno è passato per una lunga serie di mani prima di finire in banca.

Un uomo di 45 anni di Vallecrosia, Massimo Marras, che per dispetto aveva denunciato lo smarrimento di un assegno da 560 euro, dopo una successiva lite con il suo beneficiario, ha patteggiato, oggi, 1 anno e 6 mesi di reclusione con l'accusa di calunnia. L'udienza si e' tenuta stamattina davanti al gup Edoardo Bracco di Sanremo. E' soltanto al termine di una serie di accertamenti bancari (visto che il titolo di credito era passato per piu' mani) gli inquirenti sono riusciti a ricostruire la vicenda. L'uomo, infatti, aveva utilizzato quell'assegno per concludere un affare. Il beneficiario, a sua volta, aveva girato l'incasso a una terza persona.

E cosi' via, per una vorticosa serie di passaggi. Fintanto, l'ultimo (in ordine di tempo) si e' recato in banca per riscuotere il denaro. E' mancato poco che finisse in galera con l'accusa di furto, in quanto nella denuncia di smarrimento si parlava di un assegno 'in bianco' e non precompilato. Provato che la vicenda era nient'altro che il frutto di una calunnia sono partite le indagini che hanno portato in aula Marras.