Edilizia Abitativa:interpellanza di Saso sul degrado degli alloggi di edilizia residenziale pubblica

28 novembre 2007 | 10:51
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Edilizia Abitativa:interpellanza di Saso sul degrado degli alloggi di edilizia residenziale pubblica

Il Consigliere Regionale di AN ha richiamato all’attenzione della Giunta sulla situazione di estremo degrado degli alloggi situati nel quartiere delle Due Strade a Bordighera

Il Consigliere Regionale di AN Alessio SASO ha presentato una interpellanza per richiamare all’attenzione della Giunta la situazione di estremo degrado degli alloggi di edilizia pubblica situati nel quartiere delle Due Strade a Bordighera, esempio di altre situazioni analoghe, purtroppo, presenti in tutta la Liguria:
“E’ inammissibile, per non dire scandaloso, verificare come tanti alloggi di edilizia pubblica siano stati lasciati andare al più completo degrado senza che le ARTE di competenza, abbiano provveduto nel tempo ad effettuare opportuni interventi manutentivi. Esempi come gli alloggi del quartiere delle Due Strade – Via Concordia a Bordighera, palazzine costruite negli anni ’50 e da allora mai più risanate, sono purtroppo presenti un po’ su tutto il territorio regionale – ha detto SASO.
Credo che in un momento in cui le risorse nel settore della casa sono scarse, vendere alcuni alloggi agli assegnatari interessati a riscattarsi la casa dopo anni di affitti pagati, possa essere un modo per le ARTE di recuperare fondi utili per provvedere ad adeguati interventi di recupero, non si capisce come, invece, la Regione abbia bloccato nel tempo questo tipo di operazione, con la scusa di non voler “svendere”, ma, di fatto, depauperando il suo patrimonio immobiliare. Pur comprendendo questa necessità, ritengo comunque che l’edilizia popolare non possa seguire le regole del normale mercato immobiliare, e che, quindi, sia giusto stabilire un prezzo equo accessibile, pur con sacrificio, al reddito degli assegnatari interessati. C’è poi il problema della mancanza dei controlli sui redditi per cui spesso si verificano casi in cui famiglie assegnatarie, che nel tempo hanno migliorato la loro situazione reddituale e che continuano a beneficiare di affitti irrisori senza averne più diritto. Ma ciò che, a mio avviso, è ancor più grave – ha concluso SASO – è che con l’approvazione della nuova legge regionale in materia di interventi nel settore abitativo, gli immigrati saranno privilegiati a forte svantaggio dei tanti sfrattati liguri. In particolare – ha sottolineato SASO – il centro-sinistra ha bocciato l’emendamento di AN e sottoscritto da tutti i gruppi del centro-destra, che limitava i benefici in materia di diritto alla casa agli extracomunitari residenti in Italia da almeno 10 anni. In questo modo si danneggiano pesantemente i cittadini italiani sfrattati che per anni hanno pagato le tasse allo Stato e che rischiano di vedersi sottratta la casa da chi è appena arrivato in Italia e quindi non ha contribuito in alcun modo a finanziare la realizzazione di alloggi pubblici. Il concedere agli extracomunitari benefici di tale portata – come fa la Giunta Burlando – in maniera indiscriminata ed incondizionata, ed in particolare a proposito di un diritto fondamentale come quello della casa, non solo è socialmente iniquo, ma rischia di alimentare spinte xenofobe e pericolose guerre fra poveri”.