Verso il nuovo cda del casinò |
Politica
/
Sanremo e dintorni
/

Di Ponziano scrive al consiglio comunale e chiede che “la politica faccia un passo indietro”

30 novembre 2007 | 09:58
Share0
Di Ponziano scrive al consiglio comunale e chiede che “la politica faccia un passo indietro”

Il presidente uscente della casino spa ha inviato una lettera al sindaco Borea, agli assessori e ai consiglieri, dove denuncia una “logica del masochismo” della politica e chiede che la Provincia sia rappresentata nel nuovo cda. Malumori in consiglio.

Anche il consiglio comunale di Sanremo, che si è svolto questa notte, non è stato esente da sorprese. Questa volta però non si è trattato di scambi di poltrone tra maggioranza ed opposizione, di assenze strategiche o di aiuti in extremis, ma di una lettera che sindaco, assessori e consiglieri si sono trovati sul banco. La missiva, inviata da Roma, è firmata dal presidente uscente della casinò spa Donato Di Ponziano.

"La politica cittadina, troppo spesso portata alla logica del masochismo per fare torto ai suoi figli, con l'ultima decisione presa in consiglio comunale (la mancata ricapitalizzazione con conseguente caduta del cda del casinò n.d.r.), ha di fatto prodotto un vuoto gestionale all'interno del casinò…….E' una conseguenza grave che credo debba imporre a tutti, nessuno escluso, un serio esame di coscienza….Penso sia opportuno che la "politica" faccia un passo indietro facendo prevalere il buon senso a faviore del bene della città, del casinò e dei suoi dipendenti. Credo sia necessario superare i personalismi e dare importanza alle istituzioni che dovranno continuare ad esercitare il loro ruolo fondamentale nel prersente ed in quel futuro che lasceremo ai posteri".

Insomma un piccolo (o grande ?) sfogo verso il mondo politico e le strategie che, in questo caso, hanno portato alla caduta del consiglio di amministrazione della casa da gioco, di cui Di Ponziano era appunto il presidente. Uno sfogo che però non è piaciuto ad alcuni, soprattutto a coloro che hanno votato la sospensiva sulla ricapitalizzazione cioè Saviozzi e Pippione. Proprio quest'ultimo avrebbe addirittura preannunciato un'interpellanza per porre una questione politica su quanto accaduto.

Da sottolineare poi la chiusura della lettera: "Quando in ballo c'è il bene collettivo, cedere può anche non avere il significato della disfatta ma l'esatto contrario. Spero quindi che il nuovo consiglio di amministrazione della casa da gioco possa contare anche sulla rappresentanza della Provincia e prevalga su tutto l'importanza della governabilità aziendale per il bene della stessa, e a cascata per quello della città tutta".

Ed ecco uno degli altri nodi da sciogliere: nel nuovo cda a tre membri alla Provincia verrà riconfermato un posto ? Secondo la delibera presentata nell'ultima assemblea dei soci NO ("Il cda sarà nominato dall'assemblea" quindi dal comune di Sanremo che ha la maggioranza n.d.r.), secondo i patti parasociali SI. Di Ponziano, che sarebbe lanciato verso la riconferma in base alle dichiarazioni di Borea, sindacati, Confindustria, ed alcunid egli stessi esponentid el centrodestra che ne hanno espresso giudizi positivi sull'operato, la Provincia dovrebbe essere rappresentata.

Numericamente la Provincia è però debole, perchè andrebbe a ricevere il 33% dei posti del cda con ha poco più dello 0,25% della società. Bisogna però considerare che il casinò è un'azienda particolare dove la politica e la pace sociale-istituzionale è una cosa da preservare.

Le prossime saranno ore calde…..