Clonazione di carte di credito, sgominata una banda dai carabinieri: 4 arresti

10 novembre 2007 | 10:42
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Clonazione di carte di credito, sgominata una banda dai carabinieri: 4 arresti
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Clonazione di carte di credito, sgominata una banda dai carabinieri: 4 arresti
Clonazione di carte di credito, sgominata una banda dai carabinieri: 4 arresti
Clonazione di carte di credito, sgominata una banda dai carabinieri: 4 arresti
Clonazione di carte di credito, sgominata una banda dai carabinieri: 4 arresti

I carabinieri hanno sequestrato tutto il materiale per clonare le carte, fra cui diversi lettori e scrittori di carte magnetiche, numerosi fogli di carta riportanti centinaia di codici magnetici e trasferelli

E' di quattro arresti il bilancio dell'operazione dei carabinieri, battezzata 'Attacco dei cloni', che ha consentito di sgominare una banda che clonava le carte di credito, acquistando i codici via internet, al prezzo di 5 euro ciascuno e pagando la rispettiva cifra tramite bonifico su un conto corrente cifrato di una banca statunitense con sede alle isole Cayman. Altrettante le ordinanze di custodia cautelare richieste dal pubblico ministero Maria Paola Marrali a firma del gip del tribunale di Imperia, nei confronti di: Horatiu Eugen Muresan, 43 anni, romeno; Andov Donev, ungherese, di 43 anni (considerato la mente del gruppo); Andrea Ferrari, 31 anni, di Torino e Lulzim Tusha, 27, albanese.

I quattro, arrestati all'alba di oggi, tra le province di Torino e Savona, sono tutti accusati di falsificazione e uso fraudolento di carte di credito. L'estate scorsa, avevano acquistato beni di lusso (gioielli, abiti firmati e materiale tecnologico) per un valore di oltre 10.000 euro in numerosi esercizi commerciali del ponente ligure utilizzando come strumenti di pagamento carte di credito clonate con codici elettronici di istituti bancari esteri ottenuti mediante internet. Le merci acquistate venivano, a loro volta, rivendute su aste on-line o siti dedicati alla vendita di quei prodotti. Gli arresti sono giunti al termine di una serie di accertamenti messi in atto dai carabinieri di Imperia che hanno dimostrato come i quattro avessero fatto della clonazione delle carte di credito e del loro utilizzo la propria stabile occupazione.

Nel corso delle perquisizioni i carabinieri hanno trovato in una abitazione tutto il materiale per clonare le carte, fra cui diversi skimmer (lettori e scrittori di carte magnetiche), numerosi fogli di carta riportanti centinaia di codici magnetici e trasferelli per scrivere sulle carte nomi credibili (ma falsi) di banche e possessori.

Dalle indagini e' anche emerso che i codici venivano inviati alla banda tramite anonime caselle e-mail, a seguito di pagamenti effettuati su conti cifrati anonimi di banche statunitensi attestati in paradisi fiscali. Sono in corso le richieste in ambito internazionale per cercare di ottenere maggiori informazioni sui destinatari di questi pagamenti.