Clochard muore carbonizzato nella roulotte bruciata nella notte sul torrente Argentina a Taggia

11 novembre 2007 | 07:38
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Clochard muore carbonizzato nella roulotte bruciata nella notte sul torrente Argentina a Taggia
Clochard muore carbonizzato nella roulotte bruciata nella notte sul torrente Argentina a Taggia
Clochard muore carbonizzato nella roulotte bruciata nella notte sul torrente Argentina a Taggia
Clochard muore carbonizzato nella roulotte bruciata nella notte sul torrente Argentina a Taggia

Stando ai primi accertamenti la roulotte sarebbe andata in fiamme a causa di un mozzicone di sigaretta lasciato acceso o di qualche stufetta per scaldarsi. La vittima era alcolizzata e senza fissa dimora.

Un uomo di 56 anni, alcolizzato e senza fissa dimora, Massimo Bachini, originario di Torino, ma residente a Santo Stefano al mare (Imperia), e' morto carbonizzato, la scorsa notte, ad Arma di Taggia, dopo che la roulotte dentro la quale viveva da un paio di mesi e' andata in fiamme per cause in fase di accertamento, ma probabilmente legate a un mozzicone di sigaretta lasciato acceso o a una 'stufetta' di fortuna. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sanremo, avvertiti dalla chiamata di un passante al 112.

La roulotte, situata sulla sponda sinistra del torrente Argentina, apparteneva a un pregiudicato della zona, attualmente in carcere, che l'aveva ceduta come ricovero di fortuna. All'arrivo dei militari, il mezzo era completamente distrutto, cosi' come il corpo di Bachini, era ormai praticamente carbonizzato. Sul caso ha aperto un'inchiesta il pubblico ministero Barbara Bresci di Sanremo che disporra', molto probabilmente l'autopsia per stabilire le esatte cause della morte. Al momento gli inquirenti escluderebbero qualsiasi altra ipotesi, se non quella dell'incidente. Massimo Vachini, che aveva precedenti per furto e qualche altro reato, era stato accompagnato alla roulotte, a notte fonda, dal titolare di un bar di Arma di Taggia, in quanto non riusciva neppure a camminare da quanto era ubriaco.

E' probabile che entrato nella roulotte abbia acceso una sigaretta o una stufetta e che si sia addormentato, scatenando cosi' l'incendio. Per tutta la notte i militari, al momento coordinati dal tenente Gian Mario Carta hanno effettuato indagini e riscontri per cercare di dare un perche' a quella disgrazia.