Bruno Barbaro “Prima il piano di impresa e poi l’aumento di capitale della casinò spa”

La tanto attesa discussione e votazione della pratica, che andava a ricapitalizzare la casino spa, non c'è stata e tutto è stato rinviato a data da destinarsi. Questo in seguito ad una richiesta di sospensiva proposta dal consigliere Bruno Barbaro e votata da tutta la minoranza più i consiglieri di maggioranza Saviozzi e Pippione. Chi si aspettava un botta e risposta serrato sulla casa da gioco è rimasto deluso, così come il leghista Marco Lupi ha dovuto lasciare dentro lo zainetto il fornellino da campo e il sacco a pelo.

Barbaro perché ha richiesto questa sospensiva che ha rimandato la discussione ?

"Noi avevamo già fatto a luglio e poi a novembre una prima deliberazione di aumento del capitale sociale e poi la modifica della convenzione portandola al 59,1% per la società. Con questi atti la spa è stata messa in equilibrio e in grado di mantenere il capitale sociale al di sopra del minimo. Non abbiamo quindi oggi un'emergenza ad intervenire. Inoltre è in atto la procedura di modifica della convenzione per gli anni futuri e stiamo attendendo la presentazione di un piano di impresa che preveda risparmi da un lato ed investimenti dall'altro. Solo dopo questi passaggi ci potremo occupare dell'aumento di capitale sociale".

E con i rapporti con gli altri Enti beneficiari come la mettiamo ?

"Non esiste che noi ricapitalizziamo e che loro ne traggano dei benefici. C'è un rapporto che va riqualificato".

In che senso ?

"Nel senso che è giusto che altri comuni, che hanno un beneficio diretto dal casinò, facciano politiche tuiristiche che migliorino la presenza dei clienti della casa da gioco".

Lei è ben consapevole che con questa sospensiva si andrà a discutere della pratica oltre il 22 novembre, cioé dopo il termine entro il quale bisogna adeguarsi alle nuove disposizioni secondo cui con l'attuale capitale sociale il cda dovrà essere composto da soli 3 elementi e non da 5 come è adesso ?

"Si, il cda decadrà completamente. L'unica soluzione, ma bisogna comunque capire se sia realmente una strada percorribile, è quella che due consiglieri si dimettano volontariamente".

Se questo non avvenisse cosa può accadere ? 

"Che il cda sarà temporaneamente sostituito dal collegio sindacale. Subito dopo si deve fare una variazione dello statuto (attualmente due membri sono nominati dal Comune, uno dalla Provincia, e due dall'assemblea quindi di nuovo dal Comune che ha l'80% della società n.d.r.) da parte l'assemblea dei soci sulla base di una delibera di indirizzo del Comune. Solo dopo questi passaggi si potrà procedere alle nuove nomine".

Insomma i tempi sarebbero lunghi.

(in allegato il documento presentato da Barbaro durante il consiglio comunale di questa notte)