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Andati via i giocatori ora è la politica che deve scendere in campo

15 novembre 2007 | 14:02
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Andati via i giocatori ora è la politica che deve scendere in campo
Andati via i giocatori ora è la politica che deve scendere in campo
Andati via i giocatori ora è la politica che deve scendere in campo

La politica non può rimanere indifferente al fuggi fuggi di presidente, allenatore e giocatori dalla Sanremese Calcio. “Io ci sono – ha detto l’assessore allo sport Giuseppe Riotto – se può servire un mio intervento sono pronto”

Quello che è accaduto a Sanremo in questi giorni non deve essere sottovalutato. Una società gloriosa ed importante come la Sanremese Calcio rappresenta qualcosa di significativo per la città, al di la dei risultati e delle classifiche. L'immagine dei giocatori che intonano cori contro chi ne ha le redini deve essere analizzata. Una squadra messa in piedi in pochi giorni, basata su giovani e su pochi punti saldi (come i vari Cassaro e Prunecchi), ha fatto miracoli tecnici in questo inizio di campionato. La crisi tra il patron Flaviano Tonnellotto, che non ha mai pagato i rimborsi spese ai giocatori, ed il resto della società è sfociata l'altro giorno con la contestazione ed i definitivi divorzi.

Ora ci troviamo con una squadra senza giocatori, con soli sei elementi della formazione iniziale (due dei quali dovrebbero andare via nei prossimi giorni), e con un quadro societario tutto da ricostruire. E' quindi tempo che la politica sanremese scenda in campo per cercare una soluzione. "Quello che posso dire – ha risposto l'assessore allo sport Giuseppe Riotto – è che mi metto a completa disposizione per tutto quello che posso fare". Cosa possa fare nel concreto, per ora, è difficile da dire. Qualcuno parla di un aiuto a Tonellotto, qualcun'altro invece parla di un discorso da aprire con Pianese per favorire un suo ritorno. Il presidente napoletano ha infatti lasciato a Sanremo un buon ricordo per l'affetto e l'entusiasmo dimostrato, che va oltre ad una retrocessione forse immeritata. "Io posso fare da mediatore – ha detto Riotto – Insomma io ci sono, se qualcuno vuole interpellarmi mi chiami". Dichiarazioni che sembrano essere un messaggio, ma verso chi ?