Giornata per la lotta all’Aids |
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A Villa Nobel a Sanremo venerdì 30 novembre la presentazione del libro di Monica Castello

27 novembre 2007 | 08:46
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A Villa Nobel a Sanremo venerdì 30 novembre la presentazione del libro di Monica Castello

Il tema affrontato è l’Aids, ma le problematiche proposte sono applicabili a tutti i casi in cui ci si trovi di fronte ad una malattia grave e trasmissibile

In occasione della Giornata Mondiale per la lotta all’Aids, l’Istituto di psicologia individuale Alfred Adler di Sanremo promuove il 30 novembre alle 16,15 a Sanremo presso Villa Nobel la presentazione del libro di Monica Castello “Ma l’Aids ci vede benissimo. Diritti e doveri del malato e della società” (Ennepilibri 2007 collana editoriale npl-saggistica) Interverranno: l’ Onorevole Claudio Scajola Presidente Copasir, la dottoressa Renata Canini Direttore Generale Asl1 Imperiese, Giancarlo Ardissone Direttore U.O.Sert Asl1 Imperiese; Emilio Gatto Primario emerito di cardiologia, Massimo Donzella Presidente del Consiglio Provinciale di Imperia,  Alessio Saso, Consigliere regionale Liguria. Sarà presente l’Autrice Monica Castello.

Monica Castello è nata a Genova nel 1965 ma risiede a Sanremo da diversi anni. Laureata in giurisprudenza ed in DAMS, è consulente in materia di diritto di famiglia e problemi  socio sanitari svolgendo nel contempo attività in campo culturale e di realizzazione di eventi. Autrice di diversi studi per riviste specializzate e collaboratrice esterna per alcuni anni di Famiglia e diritto di IPSOA, consulente tecnico del Presidente della Commissione affari sociali della Regione Liguria dal 1996 al 1999, si è occupata degli studi preparatori e della stesura di svariati disegni di legge nel campo del diritto della persona a livello regionale e nazionale. E’ direttore organizzativo dell’Istituto di Psicologia Individuale Alfred Adler di Sanremo.

Il saggio affronta uno studio sull’Aids che anche se è mediaticamente passato di moda, continua ad imperversare nella realtà umana da quasi trent’anni, apparentemente dimenticato ma ancora demonizzato a danno di chi ne viene colpito. Questo stato di cose mantiene vivi i pregiudizi ed i meccanismi controfobici basati sulla negazione e sulla finzione che il problema sia superato: tutte cose che rendono molto difficile un’azione efficace di prevenzione. Questo libro offre nella prima parte un quadro di queste problematiche, partendo dalle questioni sociali per poi analizzarle attraverso le regole su cui si basa la nostra società,si tratti dei principi costituzionali o delle complesse normative applicate al rapporto medico – paziente, dei rapporti di famiglia o di lavoro come dell’applicazione del codice penale. Il tema affrontato è l’Aids, ma le problematiche proposte sono applicabili a tutti i casi in cui ci si trovi di fronte ad una malattia grave e trasmissibile. Il rispetto reciproco è un diritto dovere che deve valere sempre e tra tutti, indipendentemente dalle condizioni sociali, fisiche e psichiche in cui il singolo di trova: esso è la più alta forma di civiltà e, conseguentemente, una potente arma contro i mali del mondo.