Tentato omicidio e sequestro di persona: revocati gli arresti domiciliari per la La Gatta
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L’uomo picchio’ e feri’, tentando di strangolarla, l’ex convivente. I carabinieri lo hanno di nuovo portato in carcere. Contro il provvedimento dei domiciliari fece ricorso il pubblico ministero.
Il tribunale del Riesame di Genova ha revocato, su richiesta del pm Ersilio Capone di Imperia, il beneficio degli arresti domiciliari, disponendo la restrizione in carcere, per Alberto La Gatta, 50 anni, torinese di origine, ma abitante a Diano Marina (Imperia), arrestato il 9 settembre scorso per tentato omicidio e sequestro di persona, nei confronti dell'ex convivente. In quell'occasione, l'uomo entro' nell'abitazione dell'ex convivente, P.D., di 47 anni, commerciante e dopo averla tramortita colpendola con una sedia alla testa, la sbatte' sul letto e la picchio'. Come se cio' non bastasse, la feri' al volto percuotendola con delle chiavi e cerco'ì di strangolarla.