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Spacciatore marocchino urla durante l’arresto dei carabinieri e i cittadini lo difendono: “poverino”

29 ottobre 2007 | 14:37
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Spacciatore marocchino urla durante l’arresto dei carabinieri e i cittadini lo difendono: “poverino”

I militari lo trovano in possesso di hascisc e cocaina e per questo motivo tentano di assicurarlo alla giustizia. Gli abitanti: ‘povero immigrato’.

Uno spacciatore marocchino di 23 anni, Otman Elboussaadati, e' stato arrestato stamani dai carabineiri del Nucleo Radiomobile di Sanremo, coordinati dal tenente Daniele Credidio, al termine di un'attivita' investigativa che ha avuto inizio ieri sera, in corso Mombello, quando una pattuglia notava un immigrato che si muoveva in maniera sospetta. Al tentativo di fermarlo, il giovane si e' messo a scappare e ne e' nato un inseguimento, terminato in piazza Colombo-corso Matteotti. L'immigrato e' stato trovato in possesso di diverse dosi di hascisc e cocaina, ma l'aspetto piu' singolare e un altro: nelle fasi dell'arresto il marocchino ha opposto una scenografica resistenza, corredata da urla, calci e pugni contro i militari.

Sceneggiata alla quale i cittadini hanno assistito incuriositi e ignari del motivo percui il giovane era stato fermato. Alcunihanno anche espresso il loro disappunto per l'operato dei carabinieri nei confronti del 'povero immigrato'. Carabinieri che altro non stavano facendo se non concretizzare quella tanto richiesta azione di contrasto alla criminalità utile a reprimere e prevenire proprio quei reati che generano il maggiore allarme sociale.