Sanremo perde il catasto, Saviozzi: “E’ un’imboscata della minoranza comunale”
Il consigliere della Dc per le Autonomie ha, poi, aggiunto: “l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di minoranza e la conseguente mancanza del numero legale si è manifestato come un gesto irresponsabile e di miopia politica”.
Diversi gli interventi di disappunto, soprattutto da parte della maggioranza comunale, dopo che l'opposizione, ieri sera, ha fato mancare il numero legale per la pratica riguardante l'acquisizione del catasto. Vi proponiamo di seguito, quello del consigliere Massimo Saviozzi (Dc per le Autonomie). "La strategia dell'opposizione di ostacolare l'amministrazione Borea a tutti i costi, nonostante il richiamo del Sindaco a tutti i Consiglieri Comunali per l'approvazione di una pratica importante per la città, è stata attuata anche per la gestione del Catasto da parte del Comune. L'abbandono dell'aula da parte dei consiglieri di minoranza e la conseguente mancanza del numero legale si è manifestato come un gesto irresponsabile e di miopia politica. Il ruolo dell'opposizione non è quello di affossare ciecamente ogni iniziativa della maggioranza, senza distinguere tra proposte amministrative positive per la città e proposte, per contro, non condivisibili".
Saviozzi aggiunge: "L'assenza per motivi di lavoro di un consigliere comunale di maggioranza non può essere motivo di imboscate politiche, non al Sindaco Borea ma alla città di Sanremo. Nel caso di approvazione della pratica, le ricadute positive per la città sarebbero risultate evidenti: in materia fiscale, nella completa visione, gestione e censimento da parte del Comune del patrimonio immobiliare presente nel proprio territorio, nonché in una valutazione reale degli estimi catastali, come ben evidenziato dal Consigliere Pippione.Inoltre la gestione diretta del Catasto da parte del Comune avrebbe potuto eliminare i disagi che i tecnici che operano in tale settore devono subire da sempre. La gran parte delle pratiche espletate dal Catasto di Imperia riguardano il territorio del Comune di Sanremo e la gran parte dei tecnici (geometri, ingegneri, architetti, periti agrari, ecc.) vivono e lavorano a Sanremo".
Il consigliere Saviozzi conclude: "L'opposizione si è assunta la responsabilità di non consentire un miglioramento delle condizioni di lavoro di molti cittadini di Sanremo. Da almeno trent'anni lo spostamento del Catasto a Sanremo viene considerato soltanto un'aspirazione, quasi un sogno. Oggi si sarebbe potuto materializzare. Ricordiamo che nella passata Amministrazione il Consiglio Comunale unanimemente ha voluto favorire e non ostacolare le condizioni di lavoro di intere categorie professionali. Più volte ci si è espressi, ad esempio, per scongiurare il pericolo di uno spostamento degli Uffici giudiziari da Sanremo ad Imperia. Favorendo così tutti gli Avvocati di Sanremo. Non voglio pensare che vi sia un' "influenza imperiese" in questa strategia contro la nostra città, considerato che nella stessa serata di ieri il Consiglio Comunale di Imperia ha approvato la medesima pratica rientrando così tra i Comuni che gestiranno il Catasto direttamente e potendo così accedere, da subito, ai finanziamenti elargiti dal Ministero delle Finanze".