Le reazioni del mondo politico |
Cronaca
/
Politica
/
Sanremo e dintorni
/

Saldo “I fatti in oggetto non sono riconducibili alla politica”. Andracco critica le prescrizioni.

16 ottobre 2007 | 21:39
Share0
Saldo “I fatti in oggetto non sono riconducibili alla politica”. Andracco critica le prescrizioni.

Il mondo politico si confronta dopo la sentenza di condanna di Bissolotti per lo scandalo che, nel 2003, fece cadere l’amministrazione di centrodestra. Una sentenza che potrà avere anche ripercussioni negli equilibri interni di Forza Italia.

Come era inevitabile la sentenza di condanna dell'ex assessore al turismo di Sanremo Antonio Bissolotti ha scatenato una serie di reazioni politiche in città e non solo. L'inchiesta, scoppiata nel giugno del 2003 e culminata con l'arresto di Bissolotti nel novembre successivo, aveva avuto infatti pesanti ripercussioni politiche con le dimissioni del sindaco Giovenale Bottini, raggiunto all'epoca da un avviso di garanzia, la caduta anzitempo dell'amministrazione di centrodestra e le elezioni anticipate con la storica vittoria della coalizione civica di Claudio Borea sostenuta dai partiti del centrosinistra."Da politico come non ho commentato le sentenze passate non lo faccio ora" ha detto l'attuale vicesindaco di Sanremo Marco Andracco che nel 2003, come capogruppo dei DS, era stato uno dei principali oppositori della giunta di Bottini e Bissolotti. "Da cittadino dico che mi lasciano insoddisfatto le sentenze che si arrendono difronte alle prescrizioni dei reati – ha detto riferendosi alla condanna di Bissolotti solo per i fatti seguenti al 2000 – La Giustizia deve essere meno lenta e deve dare maggiori certezze. Credo che la vittoria di Borea nel 2004 sia derivata dall'insoddisfazione del modo di amministrare del centrodestra che in 8 anni non ha fatto nulla". Sul fronte opposto interviene il coordinatore provinciale di Forza Italia, e consigliere regionale, Gabriele Saldo. "Sono dispiaciuto perchè pensavo che ci fosse spazio per un'altra soluzione, se non proprio un'assoluzione almeno una condanna meno pesante – ha dichiarato Saldo – Un commento politico è difficile da fare, posso solo dire che i fatti in oggetto non sono riconducibili alla politica". Questa sentenza di condanna ora potrà avere anche ripercussioni interne negli equilibri interni di Forza Italia dove la componente vicina a Bissolotti è sempre stata presente e ultimamente, con il movimento "Leonardo da Vinci", è uscita spesso allo scoperto. "Una componente politica non è forte o debole in virtù delle condanne – interviene ancora Saldo – ma in base alle proposte che porta avanti". Dal movimento "Leonardo da Vinci" per ora non arriva alcun commento, il direttivo si è però incontrato riservandosi di diramare un comunicato stampa ufficiale nei prossimi giorni.