Riviera Trasporti: aumento di capitale sotto accusa. Il Centrosinistra: “Una manovra salva poltrone”

Contro l'ipotesi della Provincia di Imperia di aumentare il capitale sociale della Riviera Trasporti (Rt), da 1,7 a 2,2 milioni circa di euro, per (a detta della minoranza) aggirare il decreto Lanzillotta che impone, entro il 6 novembre di ridurre da 5 a 3 i consiglieri di amministrazione delle societa' con capitale inferiore ai 2 milioni, stamani, si sono mobilitati i partiti dell'opposizione di centrosinistra.

'E' solo un'operazione politica – ha affermato Sergio Scibilia del gruppo Unione per il Partito Democratico – che mira a salvare le poltrone di due consiglieri e a mantenere cosi' gli equilibri all'interno della Casa delle Libertà'. E, infatti, tra i cinque consiglieri di amministrazione dell'Rt (l'ente per il trasporto pubblico in provincia di Imperia), ci sono pure: un consigliere in quota ad An (il presidente Quirino Minasso); uno in quota a Forza Italia (Paolo Barabaschi) e un terzo in quota all'Udc (Giobatta Chiappori).

'Il Presidente Giuliano – ancora Scibilia – sta operando questa manovra per mantenere due poltrone da 45mila euro l'anno. Non vediamo, infatti, altre motivazioni di tipo aziendale. Questa operazione ci verra' a costare oltre 400mila euro che potrebbero essere destinati a una seria politica di rilancio'. L'opposizione e' anche dell'idea di coinvolgere, nell'aumento del capitale sociale, tutti i soci dell'azienda: Provincia (79 per cento circa); Comune di Sanremo (circa il 20 per cento) e una decina di Comuni con quote inferiore all'uno per cento.

Alla mobilitazione hanno preso parte i consiglieri provinciali di minoranza: Fulvio Vassallo, Aldo Rossi, Vittorio Desiglioli, Sergio Scibilia, Marco Bertaina e Angelo Toscano (Ulivo per il Partito Democratico); Giovanni Trucco (Gruppo Sinistra Democratica) e Paolo Balloni (Italia dei Valori).