Poste Italiane: nessun dipendente va nelle case per indurre le persone a consegnare del denaro

10 ottobre 2007 | 13:42
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Poste Italiane: nessun dipendente va nelle case per indurre le persone a consegnare del denaro

Chi esibisce credenziali di Poste Italiane, pretendendo di verificare l’autenticità del denaro, va segnalato alle forze dell’ordine. Nel dubbio si può telefonare all’ufficio postale di riferimento

A fronte di segnalazioni riguardanti tentativi di truffe nell’area imperiese ai danni di anziani, Poste Italiane ribadisce che nessun dipendente ha ricevuto l’incarico di recarsi nelle abitazioni private per indurre le persone a consegnare denaro, per controllarne l’autenticità o per la gestione di investimenti di varia natura.
Coloro che esibiscono credenziali di Poste Italiane, che pretendono di controllare denaro o di verificarne l’autenticità, vanno quindi immediatamente segnalati alle forze dell’ordine. Nel dubbio si può telefonare all’ufficio postale di riferimento.
Contro il rischio di furti o truffe, Poste Italiane offre ai pensionati la possibilità di chiedere gratuitamente l’accredito del vitalizio sul libretto di risparmio postale (senza spese di apertura, né imposta di bollo) o sul conto BancoPosta. Il denaro necessario potrà così essere riscosso quando si desidera in qualsiasi ufficio postale oppure ai cash dispenser Postamat.
A tutti i pensionati che accreditano la pensione sul conto BancoPosta, poste Italiane offre inoltre un’assicurazione gratuita nell’eventualità di furto del contante prelevato negli uffici postali o presso gli sportelli automatici (sia postali che bancari).