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Poliziotti in piazza contro la Legge Finanziaria. Domani volantinaggio del Silp (Cgil)

15 ottobre 2007 | 08:59
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Poliziotti in piazza contro la Legge Finanziaria. Domani volantinaggio del Silp (Cgil)

Sotto accusa la carenza di mezzi e risorse per garantire sicurezza. Al presidio volantinaggio parteciperanno insieme a Pietro Peroni, responsabile provinciale del Silp, anche il segretario regionale Fabio Occhi.

Per potestare contro i tagli di mezzi e risorse della Legge Finanziaria e, soprattutto, il mancato inserimento in busta paga dell'aumento di 124 euro al mese, la segreteria provinciale imperiese del Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia per la Cgil (Silp) ha organizzato per domani, dalle 10 alle 12, una distribuzione di volantini davanti alla Questura di piazza Duomo, a Imperia, in vista della manifestazione nazionale di venerdi' prossimo. Al presidio saranno presenti: Pietro Peroni, responsabile provinciale del Silp; Fabio Occhi, segretario regionale e Claudio Porchia, segretario della Camera del Lavoro.

Di seguito il testo del volantino con le ragioni della protesta. "E' in data 31 luglio che il SILP ha sottoscritto il rinnovo contrattuale 2006-2007, un aumento di 124 euro (che diventeranno 134 dal 1° Gennaio 2008) e che, c'era stato promesso già in busta paga nel mese di settembre, mentre solo qualche giorno fa sembra sia avvenuta la registrazione presso la Corte dei Conti, a cui dovrà seguire la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ed il dilatarsi dei tempi, contro le promesse del governo, ha aumentato la disaffezione e lo scoramento del personale di Polizia. Ma non è solo su questo che il SILP chiede al Governo di invertire la rotta,poiché allegato al contratto vi era un pre-accordo denominato "Linee guida del patto per la sicurezza", che sembrava per com'era stato concepito un punto di svolta nodale sulle future politiche della sicurezza e del personale operante nel settore. 200 milioni di euro più 120 per il riordino delle carriere sembravano gli obiettivi minimi a cui la legge finanziaria doveva dare risposta. E invece no. Ad una prima lettura della nuova manovra, si apprende che poco più di 150/200 milioni di euro, peraltro già assegnate sull'integrazione del buono pasto e sulla rivalutazione dell'ora di straordinario, sono lo sforzo che il Governo dice di poter fare per gli operatori del Comparto sicurezza. Ma ancora di più mancano cosi come per tutti gli altri lavoratori gli stanziamenti per il rinnovo del contratto di lavoro 2008-2009, essendo prevista la semplice vacanza contrattuale, per i Poliziotti il danno è doppio poiché non viene prevista nemmeno la specificità, che meglio qualifica l'atipico e pericoloso lavoro dei Poliziotti, ipotizzandone un piccolo risarcimento. Così come si registra un silenzio assordante sull'avvio della previdenza integrativa, che sta penalizzando enormemente il personale più giovane".

E poi. "Nemmeno sul piano dell'Istituzione Polizia, possiamo essere ottimisti, poiché sempre dalla prima lettura della manovra è confermato che non ci sono stanziamenti sufficienti a Garantire: l'assunzione di personale per un credibile Turn-over; le prestazioni accessorie indispensabili nell'attuale violento contesto sociale; mezzi, strumenti e materiale di nuova tecnologia e logistica; appostamenti di risorse per sopperire alle riparazioni che stanno vanificando l'efficienza del parco auto e moto. Siamo convinti che un diverso sistema di sicurezza in questo paese è possibile, ma ci vogliono competenze e volontà, perché rendere sicure le città e la civile convivenza dei cittadini, richiede un organizzazione che coinvolga le diverse Istituzioni, dall'Interno alla Giustizia dagli enti locali, alle associazioni, per una sinergia di diverse esperienze e responsabilità che convergano sul comune prefissato obiettivo. Se si intende invece risolvere i problemi con un utilizzo equivoco di quanti in esubero da altri enti possono essere chiamati a compiti di supporto alla Polizia, come la proposta di utilizzo dei militari in servizi di polizia, allora significa che la già precaria situazione può ancora precipitare. Per evitare questo oggi, facciamo giungere al Governo e alla Istituzione in modo forte è chiaro l'allarme e la richiesta di ascolto che viene dai Poliziotti. Ma ancora di più lo faremo il 26 ottobre 2007 insieme a tutti gli altri lavoratori di questo paese".