Omicidio Multari, il tribunale ha disposto una perizia su tracce di sangue di coltello e vestiti

Il giudice per le indagini preliminari, Maria Grazia Leopardi, ha disposto un incidente probatorio sui liquidi biologici (il sangue della vittima e dell'assassino), nell'ambito delle indagini sul delitto di Maria Antonietta Multari, la giovane commessa ventimigliese uccisa con una quarantina di coltellate dall'ex fidanzato, Luca Delfino, 30 anni di Serra Ricco' (Genova). Delitto consumato il 10 agosto scorso, in via Volta, a Sanremo. Le analisi verranno effettuate sulle tracce ematiche rinvenute sul coltello e sulle vesti della vittima e dell'assassino. Per quanto sembri ormai fuori di dubbio la colpevolezza di Delfino, arrestato subito dopo l'atroce delitto, si tratta, comunque, di un esame di rito che servira' per rimuovere anche la minima incertezza sulla dinamica dell'accaduto.

 Nel frattempo, prosegue gli accertamenti psichiatrici sul giovane killer per stabilire la sua capacita' di intendere e volere; mentre l'avvocato Marco Bosio, che tutela i familiari della vittima (il papa' Rocco e la mamma Rosa) non ha ancora annunciato eventuali azioni giudiziarie relative alla forse 'frettolosa' scarcerazione di Delfino, indagato oggi a piede libero per l'assassinio di un'altra sua ex fidanzata, la ballerina Luciana Biggi, sgozzata nel centro storico di Genova, nell'aprile del 2006. Considerato tra i maggiori indiziati, Delfino non venne mai arrestato, in mancanza di prove schiaccianti sulla sua colpevolezza.