Martedì Letterari, domani al via la stagione autunnale con ‘Il mercante d’acqua’

15 ottobre 2007 | 07:53
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Martedì Letterari, domani al via la stagione autunnale con ‘Il mercante d’acqua’
Martedì Letterari, domani al via la stagione autunnale con ‘Il mercante d’acqua’
Martedì Letterari, domani al via la stagione autunnale con ‘Il mercante d’acqua’

Nella sala Privè del Casinò, Francesco Gesualdi presenta la sua opera. ll Mercante d’acqua” ricostruisce la parabola del “progresso” per lasciar intravedere una possibilità diversa di produrre e lavorare per il bene comune.

Al via domani, 16 ottobre, con un appuntamento inserito nell'ambito della manifestazione "Ottobre di Pace" la stagione autunnale dei Martedì Letterari. Nella sala Privè del Casinò Francesco Gesualdi presenta il libro:" Il Mercante d'acqua". Introducono l'autore il professore Dario Daniele e Ito Ruscigni, curatore della rassegna. L'appuntamento è nella sala Privata del casinò alle 16.30. Il Mercante d'acqua" ricostruisce la parabola del "progresso" per lasciar intravedere una possibilità diversa di produrre e lavorare per il bene comune.

Il libro Un giovane, che gira il mondo zaino in spalla e si guadagna da vivere con piccoli lavori che gli consentono di continuare a viaggiare, si imbarca un giorno con dei pescatori di coralli e approda su un'isola semideserta. Lì decide di fermarsi. In realtà sull'isola un villaggio c'è e il giovane si trova di fronte una comunità a suo modo felice, che lo accoglie e lo integra velocemente. La vita prosegue serena fino a quando l'acqua nei pozzi comincia a scarseggiare e poi si esaurisce completamente. Nell'isola di Terrasecca – questo è il suo nome – c'è anche un padrone: Melebù. Vive in una villa al centro dell'isola circondata da bodyguard e soldati in divisa. Il suo pozzo è l'unico ancora pieno. Per ottenere l'acqua della sopravvivenza, il villaggio decide di vendere tutti i pozzi vuoti a Melebù, che ha già organizzato una stazione di rifornimento d'acqua per le navi in transito.

Melebù ha tutte le caratteristiche di un imprenditore ottocentesco, è un "capitalista classico" e vede nei lavoratori soltanto manodopera da sfruttare per ricavarne il massimo profitto. Alla sua morte subentra il nipote, che decide di prendere in considerazione le richieste salariali e sociali del villaggio. La vita sull'isola sembra così migliorare. Anche perché il nuovo padrone permette agli operai di diventare consumatori dei propri prodotti e crea in questo modo nuove esigenze di consumo. Fioriscono nuovi stabilimenti, la pubblicità e i primi fast food: la rincorsa ai consumi disgrega però la comunità-villaggio e i pozzi sono ormai in buona parte avvelenati dalla plastica e dai pesticidi. Un gruppo di ribelli convince allora gli abitanti a boicottare i prodotti industriali e a procurarsi da soli ciò di cui hanno bisogno.
Ce la faranno. A Terrasecca ormai le sicurezze personali sono garantite dall'economia del bene comune, che riesce a garantire diritti in cambio di tempo. (Dall'Introduzione)

Francesco Gesualdi (Foggia 1949), già allievo di don Milani, è fondatore e coordinatore del Centro nuovo modello di sviluppo a Vecchiano (Pisa) che si propone di analizzare le cause profonde dell'emarginazione, di definire strategie a difesa dei diritti degli ultimi e di ricercare nuove formule economiche capaci di garantire a tutti la soddisfazione dei bisogni fondamentali. Collabora ad "Altreconomia". Coordinatore di numerose campagne di pressione, è tra i fondatori assieme ad Alex Zanotelli di Rete Lilliput. Ha scritto Guida al risparmio responsabile (Emi 2002); Lettere a un consumatore del Nord (Emi 2000); Guida al consumo critico (Emi 2003); Sulla pelle dei bambini (Emi 2000); Consumatori del nord lavoratori del sud. Il successo di una campagna della società civile contro la Del Monte in Kenya (insieme a Mutunga Willy e Ouma Willy, Emi 2003).