Le ragazze della Pallanuoto di Imperia cercano uno sponsor

30 ottobre 2007 | 07:24
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Le ragazze della Pallanuoto di Imperia cercano uno sponsor

Le “piccole donne” della squadra di pallanuoto di Imperia, oggi in serie A2, rincorrono la sopravvivenza. La necessità per loro di trovare uno sponsor è determinante per proseguire questa avventura.

Sensibili alle vicende sportive che riguardano la nostra provincia, soprattutto se toccano il mondo dei giovani o come in questo caso le giovani ragazze della pallanuoto di Imperia, non potevamo esimerci dal segnalarvi quello che abbiamo scovato navigando nella fitta rete di internet. Qualche giorno fa è stato pubblicato un appello (da www.atestaalta.blogspot.com ) dove si pone l’attenzione alla precaria situazione di un gruppo di 40 piccole donne alle prese con le difficoltà dei “grandi”. Eccone il contenuto:
Il luogo comune che vi siano alcuni sport "molto fisici" e "da maschi", porta spesso a discriminare le ragazze che li praticano al punto di richiedere loro sacrifici aggiuntivi, oltre a quelli dell'impegno atletico, dello sforzo fisico e della serietà sportiva che, invece, sono pari, almeno, a quello dei colleghi maschi.
E' quello che succede alle RAGAZZE DELLA PALLANUOTO di IMPERIA, militanti nel campionato nazionale di serie A2, approdate nel 2007 ai PLAY OFF e alle SEMIFINALI NAZIONALI categoria ALLIEVE (classe 1991 e seguenti), giunte a questi obiettivi in sei anni di sacrifici e che ora, per consolidarli e puntare ancora più in alto, devono non solo vincere in acqua, ma anche raccogliere i fondi necessari affinché la società sportiva di appartenenza le iscriva ai campionati.
E pensare che una di loro, Giulia Emmolo, classe 1991, ha già onorato "il costume azzurro" giocando nella nazionale ai MONDIALI di MELBOURNE, in Australia, a Marzo 2007 ed è stata una delle protagoniste di due splendidi secondi posti dell'ITALIA ai MONDIALI JUNIORES di PORTO, in Portogallo, in Luglio, e agli EUROPEI JUNIORES di CHANIA, in Grecia, in Agosto 2007, insieme alla compagna di squadra e di vagabondaggio per le piscine italiane e di mezza Europa, Giulia Gorlero classe 1990, portiere titolare della NAZIONALE JUNIORES.
Da "vecchio" giocatore di pallanuoto non ho potuto restare insensibile al fascino di questo gruppo di circa 40 ragazze che sta lottando per poter continuare a lottare e per non sprecare l'entusiasmo di molte giovanissime che, contrariamente alle discriminazioni, ai pregiudizi e ai luoghi comuni, hanno scelto di "GIOCARE A TESTA ALTA".
Così, ho seguito quanto mi ha imposto il cuore e avrò l'onore di far parte di coloro che con il loro sostegno anche economico permetterà di affrontare al meglio la nuova stagione di Campionato, ma anche la testa mi ha suggerito che investire nel settore rosa della pallanuoto non è poi così folle, poiché ci sono maggiori possibilità per le squadre di ottenere successi ad alti livelli ed è maggiore il ritorno di immagine per chi affianca squadre femminili di qualsiasi sport, poiché oltre a promuovere l'attività in sé, dimostra un'alta sensibilità al tema sociale della discriminazione tra i sessi.
In poche parole, credo che, per una azienda, affiancare il proprio nome e i propri marchi alle squadre femminili di pallanuoto significa, veramente, avere "UNA DONNA IN PIÙ", giocare sempre in superiorità numerica.
E non mi pare una condizione da sottovalutare !!!

Per chi vuole dare coraggio a queste ragazze c'è un indirizzo e-mail al quale scrivere ed al quale chiedere informazioni sulle iniziative in atto o in fase di studio per sostenerle anche economicamente: donneatestaalta@gmail.com.

In bocca al lupo da tutto lo staff di Riviera24.it!