L’attentato al ristorante Reserve Tastevin: nessuna traccia di benzina o di inneschi
L’ingegnere Alessandro Giribaldi, direttore del Comando dei Vigili del Fuoco di Imperia spiega che non sono state trovate tracce di “acceleranti” e neppure di inneschi. Confermata, invece, la presenza di due focolai.
Non sono state trovate tracce di combustibile e neppure di inneschi, al ristorante Reserve Tastevin di Bordighera, proprieta' della famiglia Sattanino, la cui struttura esterna e' andata in fiamme, lunedi' sera, a causa di un probabile attentato incendiario. La conferma giunge dall'ingegnere Alessandro Giribaldi, direttore del comando dei Vigili del Fuoco di Imperia. Giribaldi ha spiegato che attraverso le strumentazioni in dotazione del Comando non e' stata riscontrata la presenza dei cosiddetti 'acceleranti' (nafta e gasolio), cio' che, invece, fa pensare all'ipotesi dell'attentato e che all'arrivo delle autobotti, i pompieri hanno visto due focolai: uno a levante della struttura e l'altro a ponente. Segno che qualcuno doveva aver appiccato il fuoco in due parti distinte. Dal punto di vista investigativo proseguono le indagini dei carabinieri.