In carcere è nata la sezione ‘sex offenderer’ per reati sessuali che rimpiazza la custodia attenuata

26 ottobre 2007 | 09:58
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In carcere è nata la sezione ‘sex offenderer’ per reati sessuali che rimpiazza la custodia attenuata

La notizia e’ emersa a margine della Festa del Corpo di Polizia Penitenziaria. Aumenta la popolazione carceraria: sono 273 i detenuti di valle Armea, mentre sui 40 usciti con l’indulto solo 6 hanno fato rientro. Da segnalare anche la carenza di organico

E' andata in pensione la sezione custodia cautelare attenuata del penitenziario di Sanremo, per lasciare spazio a una nuova sezione, la 'sex offender', che appunto come dice il nome e' dedicata ai reati della sfera sessuale. Lo ha annunciato stamani il direttore della casa circondariale, Francesco Frontirre', nel corso della celebrazione annuale del corpo di polizia penitenziaria. 'Manca ancora l'imprimatur ministeriale – ha affermato Frontirre' – ma la nuova sezione ospita gia' una quarantina di detenuti, alcuni dei quali, comunque, stanno scontando pene per reati di genere diverso, ma che meritano ugualmente una certa protezione'.

Frontirre' ha, poi, spiegato che la vecchia sezione – rimasta attiva per circa otto anni durante e che ha permesso a 36 persone di trovare un lavoro – e' stata rimpiazzata, in quanto e' cambiata la figura del tossicodipendente. 'La struttura, dunque – ha aggiunto il direttore del carcere – non risponde piu' all'attuale tipologia di tossicodipendente.Una volta c'era l'eroinomane, che aveva bisogno di un determinato tipo di assistenza psicofisica. Oggi, ci sono il cocainomane e coloro che fanno uso di altre droghe sintetiche come l'ecstasy e via dicendo'.

L'attuale popolazione carceraria di Sanremo e' pari a 273 unita', molte delle quali, pero', sono provenienti da fuori provincia, per via di lavori di restauro dei penitenziari di appartenenza. Risulta, poi, che su una quarantina di detenuti domiciliati in provincia di Imperia, usciti con l'indulto, soltanto sei hanno fato rientro in carcere. In merito al personale, c'e' da sottolineare una carenza di organico. Sui 250 posti circa assegnati in pianta organica, infatti, sulla carta ne sono ricoperti soltanto 208 che di fatto scendono a 160-165. Un altro dato importante, emerso a margine dei festeggiamenti, riguarda la grande opera di integrazione nei confronti dei detenuti  stranieri, che consiste nell'intervento di operatori madrelingua.