Il Tributo a Dorando Pietri

15 ottobre 2007 | 17:36
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Il Tributo a Dorando Pietri

Dalle ore 7.30 alle ore 13.30, a piazzale Dapporto – lungomare Italo Calvino. Corsa podistica su strada: 50 km e maratona. Per informazioni: 349 4568758.

Dorando Pietri nacque a Mandrio, frazione di Correggio nel 1885. Nel 1897, si trasferì con la famiglia a Carpi. A 14 anni, entrò come garzone in una pasticceria, dedicandosi nel tempo libero alla corsa. Nel 1904, il più famoso podista italiano dell'epoca, Pericle Pagliani, partecipò ad una gara a Carpi: vedendolo passare davanti al negozio dove lavorava, Dorando gli corse dietro tenendo il passo del campione sino all'arrivo. Qualche giorno dopo, Pietri fece l'esordio ufficiale in una competizione, correndo i 3000 metri a Bologna ed arrivando secondo.
Diventato un campione, venne scelto per rappresentare l'Italia nella maratona delle Olimpiadi di Londra del 1908. Ad entrare per primo nello stadio, fu proprio Dorando Pietri. L'enorme sforzo però gli fece perdere lucidità: stremato sbagliò strada, cadde e si rialzò con l'aiuto dei giudici, poi ad appena 200 metri dal traguardo, cadde altre quattro volte ed altrettante fu aiutato a rialzarsi. Quando finalmente riuscì a tagliare il traguardo, sorretto dal megafonista e dal medico, svenne. Poco dopo arrivò lo statunitense Johnny Hayes, il cui team presentò immediatamente ricorso per l'aiuto ricevuto da Pietri: l'italiano fu squalificato e cancellato dall'ordine di arrivo della maratona.
La foto di Dorando stremato al traguardo fece il giro del mondo e contribuì a fare dell'italiano un eroe, il vincitore morale della gara ed il simbolo dell'intera Olimpiade londinese.
La sua fama crebbe proprio grazie a quella mancata vittoria. Ricevette un ingaggio per una serie di gare negli Stati Uniti: al Madison Square Garden di New York, si disputò la rivincita tra Pietri e Hayes; l'italiano riuscì a vincere staccando Hayes negli ultimi 500 metri. Rietranto in Italia proseguì per altri due anni l'attività professionistica. Corse la sua ultima maratona a Buenos Aires nel 1910, dove stabilì anche il suo primato personale, 2.38'48". Nel 1923 Pietri si trasferì insieme alla moglie a Sanremo ed aprì un'agenzia di noleggio vetture; la morte lo colse per attacco cardiaco il 7 febbraio 1942.