Il killer Delfino si sente minacciato in carcere da qualcuno vicino all’ex fidanzata che ha ucciso

19 ottobre 2007 | 14:48
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Il killer Delfino si sente minacciato in carcere da qualcuno vicino all’ex fidanzata che ha ucciso
Il killer Delfino si sente minacciato in carcere da qualcuno vicino all’ex fidanzata che ha ucciso
Il killer Delfino si sente minacciato in carcere da qualcuno vicino all’ex fidanzata che ha ucciso
Il killer Delfino si sente minacciato in carcere da qualcuno vicino all’ex fidanzata che ha ucciso
Il killer Delfino si sente minacciato in carcere da qualcuno vicino all’ex fidanzata che ha ucciso

La mamma di Maria Antonietta: “In carcere non c’e’ alcun detenuto vicino alla nostra famiglia”. L’avvocato di parte civile, Marco Bosio: “Solita pantomima di Delfino. Se e’ vero, faccia nomi e cognomi”.

Si sente minacciato da qualcuno, in carcere, che potrebbe avere buoni motivi, anche personali per fargli del male', Luca Delfino, 30 anni, di Serra Ricco' (Genova), il giovane che il 10 agosto scorso ha ucciso con una quarantina di coltellate l'ex fidanzata Maria Antonietta Multari, di 33 anni. Lo ha confermato, stamani, il suo difensore, l'avvocato, Riccardo Lamonaca, all'uscita del Palazzo di Giustizia di Sanremo, dove, davanti al Gup Maria Grazia Leopardi, si e' aperto l'incidente probatorio, con l'affidamento dell'incarico al Ris di Parma, relativo all'esame dei liquidi biologici (il sangue) repertati sul luogo del delitto.

L'avvocato Lamonaca, tuttavia, non ha specificato l'identita' di questa o queste persone. Non si sa, quindi, se si tratti di: famigliari, conoscenti, amici o altre persone ancora. La mamma di Maria Antonietta, Rosa, smentisce che ci siano detenuti che possano avere un qualche legame con la sua famiglia, mentre l'avvocato di parte civile, Marco Bosio, afferma: 'Sono altre invenzioni di Delfino. Se Delfino si sente minacciato, dica esattamente da chi, anziche' continuare con la solita farsa e pantomima. Sappia, tuttavia, che deve lasciare stare la famiglia e i due poveri genitori della ragazza, gia' distrutti dal dolore per la perdita della figlia'. Al termine dell'incontro, i carabinieri del Ris si sono recati in commissariato per ritirare gli effetti personali di Delfino, sequestrati il giorno dell'omicidio.

Il gup Leopardi ha fissato al 14 gennaio 2008, l'udienza per il deposito della perizia che servira' a confermare a chi appartengono le tracce di sangue. Per il 27 ottobre, invece, e' atteso un nuovo incontro per la perizia psichiatrica che dovra' stabilire la capacita' di intendere e volere di Delfino. Per la prima volta dal giorno dell'arresto, stamattina,il giovane assassino si e' presentato a Palazzo di Giustizia. Barba lunga e aspetto trasandato, ha voluto assistere all'udienza. Al suo avvocato, Lamonaca, ha di nuovo detto di rivedere i genitori ed ha chiesto di far loro presente che gli servono indumenti invernali, oltre che delle lenti a contato nuove. Ha, poi, detto di mangiare poco e di non apprezzare per nulla il cibo passato dal carcere. Spesso, infatti, preferisce acquistare qualche genere alimentare dallo spaccio, piuttosto che mangiare quanto passa la mensa.