Il delitto di Vasia: “sms” non autorizzati intercettati dalla polizia francese. Domani nuova udienza

Si chiudera' con il probabile rinvio a giudizio', domattina, davanti al giudice Fabio Favalli di Imperia, l'udienza preliminare nei confronti di Roman Antonov e Maria Antonova, accusati di omicidio volontario premeditato in concorso, in merito alla simulazione di un incidente stradale mortale finalizzato, secondo l'accusa, alla riscossione di diverse assicurazioni sulla vita. I fatti avvennero, a Prela', un piccolo centro dell'entroterra di Imperia, nel maggio dell'anno scorso.

Dopodiche' il processo si spoistera' in Corte di Assise, in quanto i due imputati non hanno chiesto alcuni rito alternativo. La scorsa udienza, il tribunale ha respinto praticamente tutte le eccezioni della difesa dei due imputati, sostenuta rispettivamente dagli avvocati Giovanni e Simone Gramatica, padre e figlio, di Genova. Rimane soltanto un punto, parzialmente discutibile e riguarda una serie di messaggisni 'sms' intercettati dalla polizia francese, senza alcuna autorizzazione. Il giudice, in questo caso, avrebbe pero' sottolineato che copia degli stessi messaggini e' stata rinvenuta anche nel telefonino sequestrato ad Antonov, dunque gli sms possoo ugualmente rappresentare una prova al processo.