Presente una platea di giovani |
Cultura e Spettacolo
/
Sanremo e dintorni
/
Societa
/

I robot “invadono” il Palafiori di Sanremo per il Festival della Scienza

25 ottobre 2007 | 15:18
Share0
I robot “invadono” il Palafiori di Sanremo per il Festival della Scienza

Il Festival della scienza è stata la cornice per l’anteprima del film documentario “Ciao Robot”, regia di Manuel Stefanolo, di Imperia

Si parte da Sanremo, città legata alla scienziato Nobel, per tracciare il cammino della robotica. Il Festival della scienza è stata la cornice per l'anteprima del film documentario "Ciao Robot", regia di Manuel Stefanolo, di Imperia. Di fronte ad una platea di centinaia di giovani studenti l'ingegnere Gianmarco Veruggio, ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e presidente della scuola di robotica, ha introdotto parti del documentario.

l film presenta varie storie di uomini e robot che vanno dalle applicazioni prostetiche su amputati, fino alla straordinaria protesi dell'atleta Stefano Lippi, vincitore paraolimpico del salto in lungo. Interessante anche il caso dell'impiego di robot artificieri (Explosive Ordnance Disposal EOD) da parte del reparto incursori dell'Aeronautica militare presenti alla manifestazione. Giunto da Roma, con i tre robot in dotazione, il team guidato dal capitano Flavio Giovanetti, 37 anni di Roma, ha spiegato al pubblico il funzionamento di queste macchine mediante le quali è possibile disinnescare ordigni, minimizzando i rischi per l'essere umano.

"I nostri robot sono diversi da quelli che si vedono al cinema, perché sono essenzialmente dei strumenti del nostro lavoro quotidiano ai quali spesso affidiamo le nostre vite" ha affermato Giovannetti, e continuando sul tema relativo al rapporto uomo macchina ha sottolineato come "spesso questi robot si trasformano da semplici oggetti a quasi colleghi, compagni di lavoro".

Gianmarco Veruggio il robotico che ha lanciato l'idea della Roboetica (ovvero, di un'etica che ispiri la progettazione, produzione ed uso dei robot) ha presentato in sintesi le altre storie documentate nel filmato, tra cui quella del robot marino che ha salvato la vita dei marinai russi incagliati in un sottomarino sul fondo del mare della Penisola di Kamchatka. Aprendo i lavori Veruggio ha affermato: "al Festival della Scienza si parla di scienza e qui ne parliamo e la facciamo, in quanto affrontare questi temi con i giovani corrisponde al concetto stesso di sviluppo della roboetica. E' la scienza che va alla società. Spesso capita che le regole, le norme nascano dopo che è successo qualche fatto drammatico legato all'applicazione della scienza e della tecnologia. Oggi vogliamo con voi che si analizzi e si disciplini a livello internazionale l'impiego dei robot. Questo rappresenta un aspetto importante per la nostra società e sicuramente un valido strumento per coloro che devono e dovranno lavorare con robot sempre più intelligenti".

Il documentario, quasi ultimato, verrà presentato i primi mesi del 2008 e segnerà un punto importante nella diffusione di questa nuova etica nell'utilizzo delle macchine. Questa anteprima, tenutasi a Sanremo, ha un significato particolare perché proprio qui tre anni fa a Villa Nobel è nata la Roboetica. Sanremo è, infatti, la città dove lo scienziato Alfred Nobel ha vissuto gli ultimi anni della sua vita e dove ha stilato il suo famoso testamento, attribuendo una valenza fondamentale alle opere di pace e di scienza. Questo aspetto è stato sottolineato anche dalla presenza dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco dott. Claudio Borea.

Tra gli assessori era presente quello alla cultura, Daniela Cassini che ha ricordato: "dopo il successo delle scorso anno che ha registrato 10 mila presenze è con orgoglio che ospitiamo la nuova edizione di questo prestigioso festival. Esso rappresenta un'opportunità importante per la nostra città per farla avvicinare alla scienza e diventare una città della pace. Ringrazio anche l'Aeronautica Militare per l'attenzione e la disponibilità offerta con la presenza dei suoi artificieri e robot qui al Palafiori".