Falso ideologico e abuso d’ufficio, in 4 dal giudice per le serate danzanti al Chica Loca
L’inchiesta aveva preso le mosse da un esposto inviato alla procura della Repubblica dai titolari della vicina discoteca Kursaal
E' attesa per, domattina, in tribunale a Sanremo, la discussione al processo per falso ideologico e abuso d'ufficio, che vede coinvolti i titolari del locale notturno 'Chica Loca' di Bordighera, Giovanni e Francesco D'Agostino; il geometra Daniele Ventura e il dirigente comunale di Bordighera, Dario Sacchetti. Nel mirino della magistratura, l'autorizzazione concessa, nel 2005, al 'Chica Loca', a sostenere serate danzanti.
Secondo l'accusa, sostenuta dal pubblico ministero, Vittore Ferraro, quest'ultima sarebbe stata rilasciata senza il benestare della Commissione di vigilanza. Da qui le ipotesi di falso e abuso d'ufficio. Di parere diverso e' il difensore dei due titolari del locale notturno, l'avvocato Vincenzo Vingiani di Sanremo, che afferma: 'Nel caso dei miei due assistiti, non era necessario questo passaggio, invece, obbligatorio per quei locali in cui e' prevista un'affluenza superiore alle 200 persone. Nel nostro caso, era sufficiente la perizia giurata di un consulente di parte'.
L'inchiesta aveva preso le mosse da un esposto inviato alla Procura dai titolari della vicina discoteca Kursaal, costituitisi parte civile assieme al Sindacato italiano dei Locali da ballo (Silb). Ventura comparira' difeso dall'avvocato Alessandro Mager.