Dimissioni frettolose: cc sequestrano su ordine della Procura cartelle cliniche studentessa 18enne

2 ottobre 2007 | 17:27
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Dimissioni frettolose: cc sequestrano su ordine della Procura cartelle cliniche studentessa 18enne
Dimissioni frettolose: cc sequestrano su ordine della Procura cartelle cliniche studentessa 18enne
Dimissioni frettolose: cc sequestrano su ordine della Procura cartelle cliniche studentessa 18enne

I militari hanno acquisito la documentazione dell’ospedale Borea di Sanremo e del San Martino di Genova. Alla giovane, caduta col motorino, non furono diagnosticati un trauma cranico e alcune fratture.

I carabinieri hanno sequestrato, all'ospedale Borea di Sanremo e al San Martino di Genova, su delega del Pubblico Ministero Antonella Politi, le cartelle cliniche relative alla studentessa sanremese Francesca Morandi di 18 anni, dimessa frettolosamente dal pronto soccorso matuziano, malgrado avesse riportato un trauma facciale e uno cranico (cadendo col motorino), diagnosticati dalla struttura sanitaria genovese. Il papa' della giovane, Cristian, presento' un esposto querela ai carabinieri di Sanremo, dalla quale sono partite due inchieste: una amministrativa dell'Asl e l'altra della Procura. Sono ipotizzati i reati di lesioni colpose e omissione d'atti d'ufficio. I fatti risalgono a domenica 26 agosto, quando la ragazza, in corso Imperatrice, per cause ancora in fase di accertamento, perse il controllo della guida dello scooter, finendo rovinosamente a terra.

Il papa' Cristian, allertato dalla moglie, corse all'ospedale per accertarsi delle condizioni della figlia che si trovava seduta su un lettino, tutta sporca di sangue, con escoriazioni e abrasioni in ogni parte del corpo e tre denti rotti: due incisivi e un canino. Un medico le suturò una profonda ferita al labbro, dopodiche' la giovane venne fata accomodare col papa' in uno stanzino. Piu' tardi si presentò il medico con il foglio di dimissioni, malgrado il parere contrario della giovane e dei suoi genitori. Accompagnata, il giorno dopo, al reparto Maxillo Facciale del San Martino di Genova, i medici le chiesero se fosse mai stata sottoposta a una tac o a una radiografia e in coro, genitori e figlia, risposero di no. La giovane venne, dunque, ricoverata (in prognosi riservata), operata e dimessa la settimana seguente.