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Delitto di Vasia: la difesa punta a scarcerare i due coniugi. Avv. Gramatica: “Gli atti sono nulli”

2 ottobre 2007 | 12:55
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Delitto di Vasia: la difesa punta a scarcerare i due coniugi. Avv. Gramatica: “Gli atti sono nulli”
Delitto di Vasia: la difesa punta a scarcerare i due coniugi. Avv. Gramatica: “Gli atti sono nulli”
Delitto di Vasia: la difesa punta a scarcerare i due coniugi. Avv. Gramatica: “Gli atti sono nulli”

venerdi’ 12 ottobre, quando ci sara’ una nuova udienza, in tribunale a Imperia, l’avvocato Giovanni Battista Gramatica presentera’ una serie di eccezioni di nullita’ degli atti che potrebbero comportare la scarcerazione dei due coniugi.

Potrebbero essere presto scarcerati per la nullita' dell'ordinanza di custodia cautelare, conseguente alla nullita' di diversi atti di indagine: Roman Antonov e Maria Antonova, i due coniugi ucraini accusati di omicidio volontario premeditato in concorso, in merito alla simulazione di un incidente stradale mortale finalizzato, secondo l'accusa, alla riscossione di diverse assicurazioni sulla vita. I fatti risalgono al maggio del 2006 e oggi, il loro difensore, l'avvocato Giovan Battista Gramatica, di Genova, all'apertura dell'udienza preliminare, in tribunale a Imperia, ha annunciato di aver preparato numerose eccezioni che mirano alla nullita' dell'ordinanza di custodia cautelare e alla scarcerazione dei due coniugi.

'Presentero' queste eccezioni alla prossima udienza – ha affermato il legale -. Se emergeranno delle nullita' tali da far decadere l'ordinanza, chiedero' la scarcerazione dei miei due clienti'. Su richiesta dell'avvocato Gramatica, che assiste Maria Antonova da sabato scorso, il gup Fabio Favalli – col parere contrario del pubblico ministero, Filippo Maffeo – ha subito aggiornato l'udienza a venerdi' 12 ottobre, per dare tempo al legale di prendere possesso degli atti relativi alla sua assistita. Presente a Palazzo di Giustizia anche la madre di Antonov. Maria Antonova, madre di quattro bambini (ultima la piccola Maia di un anno) e' accusata dal pm Filippo Maffeo di aver coperto il marito nel portare a termine il proprio disegno criminoso, costato la vita al giovane lituano, Vitali Skrynnik. Nel corso dell'udienza, l'avvocato Livio Annoni di Imperia ha depositato la richiesta di costituzione di parte civile a favore del fratello della vittima.Il giudice, tuttavia, ha rimandato l'ammissione alla prossima udienza.